Fabio Sironi una mostra per la sua Gallarate foto

Gallarate, Galaràa in dialetto varesotto, è nota anche come la città dalle cento ciminiere proprio per la sua vocazione all’industria ed è un Comune del Basso Varesotto sito a 6 km di distanza dall’aeroporto di Malpensa. Quest’anno, in occasione delle celebrazioni per i 160 anni del conferimento del titolo di Città, Gallarate è anche sede d’importanti eventi culturali, tra i tanti, vi segnalo la mostra “FABIO SIRONI, UN SEGNO PER TANTE STORIE”, che è stata inaugurata oggi 31 ottobre, con un evento in modalità on line in rispetto delle norme anti-covid, e rimarrà visitabile fino al 15 novembre 2020 presso l’Atrio del Municipio di Palazzo Borghi. Fabio Sironi artista, vignettista, scenografo e fumettista conosciuto a livello internazionale, è discendente di una storica famiglia cittadina, che ha visto importanti esponenti impegnati nella società civile, imprenditoriale e culturale di questa cittadina, che nel 1966 fu premiata con la Medaglia d’oro della Repubblica Italiana per la scuola, la cultura e l’arte. Una mostra, quella di Sironi, che raccoglie la sua produzione passata  accanto alle nuove opere stimolate dall’importante anniversario cittadino, per esaltare in termini originali, e mediante tecniche espressive meno note o sperimentali, il valore della Cultura e le eccellenze della comunità gallaratese. Fabio è anche un amico di Sorrento, città che visita spesso e che proprio quest’anno l’ha visto protagonista insieme a molti altri colleghi, dell’evento SyArt Sorrento Festival 2020, dedicato all’arte contemporanea, giunto alla sua quarta edizione che si è tenuto  a Villa Fiorentino. Sironi nella prestigiosa villa sorrentina ha infatti esposto due delle sue opere più famose: la Monna Lisa dal volto di rinoceronte, “Rinolisa” (1994) esempio straordinario del linguaggio ironico e grottesco dell’illustratore di tante vignette realizzate per il Corriere della Sera, El Mundo e il Times, per citare solo le prime testate che mi vengono in mente con le quali collabora, e “L’Articolo 9 della Costituzione della Repubblica Italiana”, che come tutti sapete tutela il paesaggio. Articolo, il numero 9 della nostra Costituzione che nella matita di Sironi diventa anche occasione di corrosiva denuncia per la devastazione del paesaggio italiano da parte di molti che non posso che definire dei veri criminali. Le opere, che Fabio Sironi presenta nell’atrio di Palazzo Borghi sede del Municipio, sono state ordinate seguendo un ideale percorso che si apre con un tributo a Gallarate, ad alcuni suoi personaggi e momenti storici. Avvenimenti e protagonisti si presentano anche nella selezione di opere dedicate allo spettacolo e alla cultura. Una particolare attenzione è stata poi rivolta a una sintesi della produzione pluridecennale per il Corriere della Sera mentre un’altra sezione è imperniata sul disegno satirico, infine, una scultura di carta, ” Il signor Tantestorie “, omaggia il titolo di questa rassegna colta e accattivante.
A cura di Luigi De Rosa

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