Coronavirus. De Luca in diretta: “Lockdown a Napoli? Basta stupidaggini! Il governo perde tempo, servono misure nazionali” segui la diretta

Più informazioni su

Coronavirus. De Luca in diretta: “Lockdown a Napoli? Basta stupidaggini! Il governo perde tempo, servono misure nazionali”.

Anche oggi, come oramai usuale per ogni venerdì dall’inizio della pandemia, alle 14.45 il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, durante la diretta settimanale per gli ultimi dati sui contagi, ha fatto il punto fornendo numeri ed aggiornamenti sulla situazione complessiva di questa seconda ondata dell’epidemia.

“Siamo in fase estramamente grave in Italia. Serve spirito unitario. Media hanno intervistato cialtroni mascherati. Abbiamo ascoltato sindaci che sono delle nullità che hanno abbandonato le proprie città e fatto zero contro il virus, che non hanno cacciato un euro per le famiglie in difficoltà. Gente che sarebbe stata affidata ai servizi sociali da anni. Abbiamo bloccato la didattica in presenza per primi in Italia per dati drammatici nel mondo scolastico che avevamo. Non ho incontrato neppure una mamma vogliosa di portare a scuola i bambini con questa epidemia. Hanno intervistato le tv nazionali mammine con bambine desiderose di andare a scuola, sono geneticamente modificate. Sta emergendo il meglio (personale medico che lavora al limite delle forze fisiche) e il peggio (gente che fa solo demagogia e critiche). Critico il governo ritardi nelle decisioni. Sottovalutazione grave della pesantezza dell’epidemia oggi. Fa accumulare contagi che portano al collasso ospedaliero. Su scuola mi hanno messo in croce, ora lo stanno decidendo tutti, anche Puglia. La ministra non può dire che i ragazzi vanno per strada se non vanno a scuola. Lo facevano in estate, ma contagi erano minori. Non si è definito piano socio-economico. Avremo questo problema per i prossimi sei mesi. Ad Arzano mille positivi ma non tutti sono andati a farli. Non va bene”, ha detto il governatore.

“Nessuno si permetta di prendere misure mezze mezze come lockdown Milano e Napoli. Servono misure nazionali. Ci sono regioni più piccole con contagi molto più alte di Napoli. Ogni ora perduta sono migliaia di contagi in più. Situazione più difficile ora che a febbraio, marzo. 3186 positivi su più di 15mila tamponi eseguiti oggi. Cercheremo di far sapere in 12 ore l’esito dei tamponi. Ma le persone devono lasciare il numero del telefonino. Alcuni laboratori privati non comunicano esito tampone, magari per continuare a lavorare in nero. E’ reato, abbiamo contattato i carabinieri. Abbiamo registrato tra 64-68 contagi dagli zero ai sei anni. Proprio perchè non possono mantenere il distanziamento sono veicoli di contagio spaventoso. Abbiamo disponibili 250 posti di terapia intensiva. La aumentiamo la disponibilità nelle terapie intensive quando serve. Abbiamo fatto già 700mila vaccinazioni per l’influenza e consegnato oltre un milione di dosi ai medici. A marzo record 622 ricoveri ospedalieri, oggi il doppio. Avevamo 4mila positivi, oggi 40mila. Molti asintomatici che però contagiano. Terapie intensiva a marzo picco 135, già oggi 164 ricoveri e il peggio deve ancora venire. Triplicheremo degenza e terapie intensive. Non voglio avere i morti per terra. Asl Napoli 3 alto livello di contagio. Anticipiamo noi il lockdown, anche se non ci sono decisioni formali. Auguri a Maradona, spero che si curi un po’ di più”.

De Luca parla di “fortissimi ritardi delle decisioni del Governo fatte con la logica del mezzo mezzo che scontenta tutti e non risolve problemi. C’è una sottovalutazione grave della pesantezza dell’epidemia oggi e quindi tempi di decisione incompatibili con la gravità dell’epidemia, sta perdendo tempo prezioso”.

Più informazioni su

Commenti

Translate »