Conclusa la 3ª edizione del G20s, summit delle spiagge italiane. Spiccano Sorrento e Ischia

Più informazioni su

Si sono conclusi ieri mattina a Vieste i lavori della terza edizione del G20s, il summit delle principali località balneari italiane. Tra queste, Sorrento e Ischia, insieme a Rimini, Cavallino Treporti, San Michele al Tagliamento – Bibione, Jesolo, Caorle, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Cervia, Cesenatico, Comacchio, Bellaria – Igea Marina, Vieste, Cattolica, Chioggia, Castiglione della Pescaia, Grado, Forio, San Vincenzo, Arzachena, Orbetello, Rosolina, Grosseto, Viareggio e Taormina.

La sfida delle 26 spiagge più visitate d’Italia era ambiziosa: identificare l’ambito giuridico all’interno del quale inserire lo status di “Città Balneare”. Una sfida complessa ma indispensabile per presentare al Governo le istanze di un settore fondamentale per la nostra economia, capace di attrarre più di 70 milioni di turisti all’anno. “Stiamo chiudendo una stagione che possiamo definire positiva”, dichiara Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste, “soprattutto se pensiamo alla drammatica situazione in cui ci trovavamo ad aprile quando tutto sembrava compromesso. Poi c’è stata la forte presa di posizione di tutti noi sindaci del G20s e l’intero comparto ha dimostrato una grande forza di reazione. Adesso però deve iniziare l’iter per il riconoscimento giuridico delle peculiarità delle realtà turistiche balneari. Durante il summit abbiamo evidenziato dei punti fermi da cui partire. Il percorso poi seguirà i tempi della politica, ma noi come G20s iniziamo già da oggi a fare pressione perché sia il più veloce possibile”.

Che cos’è una città balneare?
A questo punto è obbligatorio rispondere a quella che potrebbe sembrare una domanda semplice: che cosa caratterizza una città balneare? Una “città balneare” è una città che ha un numero ridotto di residenti (mediamente meno di 15.000) ma che è caratterizzata da una elevata presenza turistica, (più di 1 milione di presenze annue secondo i parametri del G20s). “Il punto centrale di questo inedito status giuridico è la sperequazione tra residenti stabili e presenze turistiche” sottolinea Renata Tosi, sindaco di Riccione. “Altri elementi fondanti sono l’elevato numero di km lineari di costa e il forte pendolarismo concentrato in momenti precisi. La caratteristica stagionalità infine aumenta il fattore di rischio imprenditoriale e la percezione di questi fenomeni”.

Fonte: IlFriuli.it

Più informazioni su

Commenti

Translate »