Come festeggiare matrimoni, battesimi, prime comunioni, cresime e feste di laurea in base al nuovo DPCM

Ecco tutti i divieti e le regole da seguire

Il nuovo DPCM emanato in questo mese di ottobre dal Governo e valido fino al 14 novembre 2020 cambiano le regole per matrimoni, battesimi e feste di laurea. Vediamo quali sono le novità, cosa è consentito fare e cosa invece va evitato, così come riportato in un articolo sul sito “Money.it” a firma di Isabella Policarpio.

Innanzitutto sono consentite tutte le feste e le cerimonie nei ristoranti dove sia assicurato il servizio al tavolo o il buffet con somministrazione di cibo e bevande da parte dello staff di sala. La modalità self-service è possibile esclusivamente se i prodotti alimentari sono contenuti in confezioni monodose. Sono, invece, vietate le feste in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, indipendentemente dal numero degli invitati.

Per quanto riguarda matrimoni, battesimi, prime comunioni, cresime e feste di laurea, ovvero feste religiose e civili di natura privata, non va superato il numero di 30 invitati sempre nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti.

Il DPCM, inoltre, pone delle limitazioni orarie che prevedono la chiusura alle ore 24.00 di  ristoranti e locali con servizio al tavolo, per tutti gli altri la chiusura è fissata alle 21.00. E’ permesso l’intrattenimento musicale dal vivo ma tra musicisti ed invitati dovranno essere rispettate le distanze di sicurezza.

Per quel che riguarda, invece, la discussione delle tesi di laurea non vi sono novità nell’ultimo DPCM e spetta ai vari Atenei decidere se procedere di remoto o in presenza, in base anche alle indicazioni delle Regioni. Nel caso in cui fosse prevista la discussione della tesi di laurea in presenza è comunque vietato festeggiare in loco e creare assembramenti.

Per le celebrazioni religiose – quindi matrimoni, battesimi, prime comunioni e cresime – potranno essere svolte in chiesa sempre rispettando il distanziamento sociale e con l’obbligo per tutti i partecipanti di indossare la mascherina. E’ consentita la presenza di massimo 200 persone nelle chiese più grandi, ma ovviamente ogni edificio religioso determinerà il numero massimo dei presenti in base alla grandezza della struttura. Gli sposi non sono obbligati ad indossare la mascherina durante il rito religioso e potranno scambiarsi anche il tradizionale bacio. Tutti coloro che presentano sintomi influenzali o temperatura corporea uguale o superiore a 37.5° non potranno prendere parte alla cerimonia.

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