Cava de’ Tirreni, Via Petrellosa: chiesta la sanatoria. L’istanza inoltrata alla Regione per le demolizioni di cancelli, muri e viali abusivi

Cava de’ Tirreni, Via Petrellosa: chiesta la sanatoria. L’istanza inoltrata alla Regione per le demolizioni di cancelli, muri e viali abusivi.

Cancelli, muri e vialetti abusivi: cittadini pronti a ricorrere contro i provvedimenti di demolizione per manufatti di piccole dimensioni annessi ad edifici edificati a norma di legge. Si stanno muovendo in tale direzione alcuni cittadini di via Petrellosa della frazione Sant’Anna, raggiunti nelle scorse settimane da avvisi di demolizione per la presenza, nelle loro proprietà, di fabbricati non conformi ai permessi di edificazione.

Nel mirino delle autorità competenti, in particolare, alcuni vialetti e muretti in calcestruzzo con recinzioni metalliche, edificati per permettere l’installazione di cancelli per il passaggio pedonale e dei veicoli. Il tutto all’esito dei recenti sopralluoghi condotti dalle forze dell’ordine, su disposizione della Prefettura di Salerno, che avevano condotto attente indagini su tutto il territorio cittadino, relazionando mensilmente sugli abusi individuati nelle zone periferiche della valle metelliana e notificati anche agli uffici preposti di Palazzo di Città.

A tal riguardo i cittadini “in difetto” hanno richiesto agli uffici competenti l’avvio delle pratiche per ottenere la sanatoria delle opere abusive, definite pertinenziali e di sistemazione esterna, considerato che l’immobile autorizzato a cui sono annesse, pur rientrando in una zona soggetta a vincolo paesaggistico, la stessa non è classificata come a rischio frana o soggetta a rischio idraulico. Così, prodotta la documentazione, i cittadini hanno pprotocollato apposita richiesta di sanatoria che sarà discussa per l’approvazione dagli

uffici regionali di competenza.

Nella richiesta di sanatoria, inoltre, è presente l’elenco dettagliato delle opere da salvare dalla demolizione. Si tratta, nel dettaglio, di un muro di recinzione al lato sud-est con sovrastante apposizione di piccola ringhiera in ferro di un fabbricato; un cancello di accesso metallico pedonale e carrabile di un altro immobile e, infine, del viale d’accesso della proprietà pavimentato in cemento con relativa posizione di cancello di accesso metallico pedonale e carrabile non automatizzato e delimitato da cordoli. Deciderà la Regione. (g.f.)

Fonte La Città di Salerno

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