Cava de’ Tirreni: migliaia di candidati per i 60 posti al comune, da due anni slittano le prove

Circa 60 posti di lavoro al comune di Cava de’ Tirreni, ma 20 mila a presentare la domanda e 9 mila che attendono da oltre due anni di partecipare alle prove pre-selettive a Palazzo di Città. Ora un nuovo rinvio, del quale ci parla Giuseppe Ferrara per La Città di Salerno.

Ma bisognerà ancora attendere considerato che la composizione delle singole commissioni giudicatrici deve essere ancora ultimata e soprattutto che per alcune già nominate si è provveduto a delle sostituzioni. L’annuncio delle assunzioni al Comune di Cava de’ Tirreni, fatta all’inizio del 2018, aveva fatto scalpore per le lunghe code che per giorni si erano alternate presso gli uffici di Palazzo di Città alla scadenza delle domande. A distanza di oltre due anni però ancora non si è a conoscenza di sviluppi se non in merito alle costituende commissioni valutatrici. Lo slittamento, stavolta, è stato determinato dalla necessità di sostituire due componenti delle commissioni giudicatrice della procedura selettiva per l’individuazione di venti istruttori amministrativi (tra le categorie concorsuali più ambite e che ha visto la candidatura di almeno 9mila persone sulle 20 mila complessive che hanno presentato domanda).

Si tratta in particolare dell’ex comandante della Polizia Locale, Saverio Valio che – non ricoprendo più l’incarico per il quale era stato inserito in commissione (dirigente del VI settore del Comune) – è stato sostituito da Francesco Sorrentino , dirigente del I settore (Amministrazione Generale e Finanze). Sostituita anche la dottoressa Stefania Piccirillo il cui incarico di segretario di commissione è stato affidato invece a Laura Sabatino, istruttore direttivo del Comune di Cava.

Problemi analoghi si erano avuti già con le prime nomine arrivate nel gennaio del 2019, a poco meno di un anno dall’emanazione dei bandi. A incarichi affidati, infatti, ci si era accorti che alcuni dei componenti delle commissioni esaminatrici individuati non rispecchiavano a pieno i requisiti richiesti dal regolamento per la disciplina dei concorsi e, dunque, si era dovuto attendere per la sostituzione e la nuova nomina. Circostanze, queste, che avevano già portato a un primo slittamento delle fasi concrete delle procedure di selezione con le prove scritte e orali a cui saranno sottoposti i 20mila candidati. Intanto si fa sempre più spasmodica l’attesa del calendario delle nuove prove pre-selettive. Alcune si erano già svolte tra dicembre del 2019 e gennaio del 2020 ma al momento non si conoscono ancora gli esiti, altre erano attese per l’estate ma l’emergenza sanitaria aveva fatto sfumare ogni possibilità di poter predisporre le prove.

L’intenzione dell’amministrazione – vista l’esigenza di riorganizzare il comando di Polizia Locale e predisporre nuovi agenti per il controllo in strada – è quella di dare la precedenza ai concorsi per l’individuazione di 14 ispettori di vigilanza. L’obiettivo non è solo garantire un maggior presidio del territorio cittadino, ma soprattutto dare maggiore stabilità a un corpo che soffre della mancanza di personale per assicurare il monitoraggio di tutta la città, in raccordo con le altre forze dell’ordine.

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