Cava de’ Tirreni. Avvocatella, appello alla Provincia: residenti indignati per l’interruzione del traffico veicolare

Cava de’ Tirreni. Avvocatella, appello alla Provincia. Residenti indignati per l’interruzione del traffico veicolare lungo la strada 75

Dopo la diffida al Comune, i cittadini bloccati tra Cava e Dragonea – all’altezza del santuario dell’Avvocatella – si rivolgono alla Provincia per sollecitare urgenti lavori di messa in sicurezza e ripristino della viabilità sul tratto dopo l’interdizione del 9 settembre scorso, dovuta a un fenomeno franoso che aveva fatto seguito a un incendio. I disagi continuano e per spostarsi dalle proprie abitazioni sono costretti a percorrere lunghe strade alternative dispendiose in termini di chilometri e di tempo. Per questo motivo il comitato di quartiere ha deciso, dopo aver sollecitato il Comune a procedere ai lavori in danno dei proprietari dei terreni interessati dallo smottamento, di fare un passo ulteriore e rivolgersi anche agli uffici della Provincia di Salerno, competente per il tratto di strada della SP75 interessata dall’interdizione.

Così nei giorni scorsi è pervenuta agli uffici tecnici di Palazzo Sant’Agostino, e per conoscenza ai sindaci di Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare, un esposto a firma dei residenti con il quale chiedono l’accesso a tutti gli atti relativi alle circostanze che hanno portato alla chiusura della strada e ai provvedimenti che si stanno adottando, se si stanno adottando, per provvedere alla riapertura del tratto e alla risoluzione dei disagi. In più i cittadini hanno chiesto di conoscere il nominativo del Responsabile del Procedimento individuato dall’Amministrazione Provinciale. La richiesta fa seguito a una serie di interrogativi che, al momento, non sembrano aver avuto risposta. In

particolare la settimana scorsa i cittadini – alla luce di un incontro tra il sindaco di Cava, Vincenzo Servalli , e il primo cittadino di Vietri Sul Mare, Giovanni Del Simone , nel corso del quale entrambi si erano impegnati a risolvere la questione – avevano sollecitato in particolare Servalli affinchè disponesse le procedure per effettuare i lavori di messa in sicurezza, ripristino e riapertura del tratto stradale e provvedere a procedere in danno nei confronti dei proprietari dei terreni interessati dall’incendio prima e dal fenomeno franoso.

Fonte La Città di Salerno

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