Capri, il premier Conte all’inaugurazione del collegamento elettrico Terna: “E’ un segnale per tutta l’Italia”

Capri. Come già detto da Positanonews, è stata inaugurata oggi alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, delle autorità locali e dell’Amministratore Delegato di Terna, Stefano Donnarumma, la nuova linea elettrica di Terna che collega Capri alla terraferma. All’evento presenti Lucio e Sara, gli inviati Positanonews.

Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale ad alta e altissima tensione, ha investito complessivamente 150 milioni di euro per realizzare un’opera all’avanguardia tecnologica, che consente di fornire all’Isola Azzurra energia da fonti rinnovabili e di azzerare le emissioni inquinanti grazie alla dismissione dell’attuale centrale a gasolio presente sull’isola, incrementando al tempo stesso la sicurezza dell’isola.

Sono giorni impegnativi, questa mattina ero alla Camera, sto per rientrare di corsa a Roma, dobbiamo chiudere entro il fine settimana il decreto di programmazione e di bilancio. Ma ora sono qui, perché oggi celebriamo non una promessa, non un impegno, ma la realizzazione di una struttura concreta, utile, che ha anche un forte valore simbolico per il Paese. La connessione elettrica di Capri è un segnale forte e vigoroso che lanciamo all’intera comunità nazionale. Un messaggio a tutti gli italiani che devono essere consapevoli che c’è una parte del Paese che non si ferma. Che porta avanti progetti di lungo periodo. Dobbiamo tutti correre in questa direzione“, ha dichiarato il premier Conte.

L’opera che inauguriamo oggi ha una rilevanza storica in quanto rende più sicura da un punto di vista elettrico e con meno emissioni inquinanti un’isola come quella di Capri, simbolo di bellezza naturale riconosciuto in tutto il mondo. Il progetto ha visto la proficua collaborazione fra pubblico e privato e testimonia il ruolo fondamentale di Terna nella transizione energetica. I nostri investimenti per rendere il sistema ancora più affidabile, efficiente e green possono concretamente contribuire alla ripresa economica del Paese”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, Stefano Donnarumma.

La nuova linea elettrica sottomarina ‘Capri-Sorrento’ realizzata da Terna è lunga 19 km e completa l’anello elettrico da 160MW di capacità il cui primo tratto tra l’isola e Torre Annunziata è stato completato nel 2017.  Il nuovo elettrodotto, del tutto ‘invisibile’ in quanto interamente sottomarino e interrato, garantirà una maggiore qualità, affidabilità ed efficienza al servizio elettrico locale, con notevoli benefici per la collettività: sia ambientali, legati all’approvvigionamento di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili proveniente dalla terraferma e alla dismissione della centrale a gasolio presente sull’isola; sia economici. Grazie al nuovo collegamento, infatti, Capri entra a far parte a tutti gli effetti della rete elettrica nazionale, con risparmi per la collettività e il sistema elettrico stimati in circa 20 milioni di euro l’anno e una riduzione di 130 mila tonnellate annue di CO2.

All’entrata in esercizio della linea ‘Capri-Sorrento’ è inoltre legato il progetto di riassetto della rete elettrica nella penisola Sorrentina, che consentirà a Terna di smantellare quasi 60 km di vecchie linee aeree ormai obsolete, liberando territorio pregiato in un’area ad alta vocazione imprenditoriale. In linea con la sempre maggiore attenzione di Terna all’ambiente, l’opera è stata realizzata impiegando tecnologie con minimo impatto ambientale: la posa dei cavi sottomarini, a una profondità di oltre 100 metri, è stata eseguita con particolari accortezze ingegneristiche (tra cui la tecnica del ‘directional drilling’ agli approdi per l’alloggiamento dei cavi) che hanno consentito di limitare le interferenze con gli ecosistemi marini e conservare le praterie di posidonia oceanica presenti lungo la costa, lasciando inalterati gli habitat e garantendo al contempo la protezione del collegamento elettrico. In accordo con il Ministero dell’Ambiente, Terna eseguirà inoltre un monitoraggio ambientale continuo anche dopo il completamento dell’opera, mettendo i dati e le analisi effettuate a disposizione delle istituzioni.

La stazione elettrica di Capri rappresenta anche un esempio unico di progettazione innovativa delle infrastrutture elettriche a livello mondiale. Costruito su un’area di circa 2.700 metri quadrati limitrofa all’Isola Ecologica di Gasto, l’impianto che riceve e smista l’energia elettrica per il fabbisogno dell’isola di Capri è il risultato di un concorso internazionale indetto da Terna e vinto da Frigerio Design Group, che ha previsto l’adozione di diverse soluzioni innovative per integrare al meglio l’edificio nel paesaggio di pregio che caratterizza l’area. L’opera rientra tra i 9 progetti selezionati nella categoria Production per il premio The Plan Award 2020, riconoscimento internazionale per l’eccellenza in architettura. Sia le geometrie sia i colori dell’opera sono ripresi dal luogo in cui sorge. La planimetria dell’impianto è stata disegnata tenendo conto dell’orografia del terreno, utilizzando i gradoni calcarei presenti nell’area come muri di contenimento o come edifici, mentre la vegetazione che occupa spontaneamente gli spazi vuoti contribuisce a mitigare i volumi degli edifici. I lavori per realizzare le fondazioni della stazione elettrica di Sorrento hanno inoltre consentito di rinvenire una necropoli romana composta da 49 tombe distribuite su tre livelli. La scoperta è stata ritenuta di particolare interesse dalla Sovrintendenza ai Beni Ambientali, che ha apprezzato la cura e l’attenzione con cui Terna ha condotto le operazioni di messa in luce. Terna, infine, in collaborazione con la direzione del Polo Museale della Campania e grazie a una convenzione con il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, illuminerà artisticamente la storica Villa Jovis, dimora dell’imperatore romano Tiberio Giulio Cesare Augusto situata sul promontorio orientale dell’isola a 334 metri sul livello del mare, dando nuova luce a un reperto archeologico della massima rilevanza storica.

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