Campania, scuole chiuse. Conte contro De Luca: “Non è la soluzione migliore”

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L’ordinanza lockdown con la chiusura delle scuole in Campania scuote il governo: la decisione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca non vede d’accordo – almeno pubblicamente – il premier Giuseppe Conte che ieri sul tardi, al termine della prima giornata dei lavori del Consiglio Europeo commenta cupo: “Dico semplicemente, e ne ho parlato con De Luca, che chiudere di blocco tutte le scuole è una soluzione che sembra a portata di mano, molto facile, ma anche dal punto di vista dei segnali che diamo, non è il miglior segnale che stiamo dando”.

La bomba esplode poco dopo le 7 di sera, quando inizia a diffondersi la voce dell’ordinanza regionale per contrastare l’aumento dei casi di Covid su tutto il territorio, in particolare nella provincia di Napoli. L’anticipazione dell’ordinanza fa impazzire letteralmente circoli didattici, piccoli e grandi Comuni: quali scuole chiudono esattamente? E cosa significa «scuola dell’infanzia»? E le materne sono incluse? I principali Comuni fra cui Napoli fanno riunioni ad horas, le strutture private tempestano di chiamate i loro referenti istituzionali, il sito web istituzionale della Regione Campania per qualche minuto non è più raggiungibile.

Nel frattempo a Roma, è inferno: la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina esce con un commento durissimo sull’ordinanza Campania: “Decisione gravissima, perché in Campania lo 0.75% degli studenti è risultato positivo a scuola e di certo non se lo è preso a scuola. La media nazionale è 0.80. Se c’è crescita contagi non è di certo colpa della scuola”. Che la scuola fosse a rischio lo si era capito già in mattinata, quando il ministero della Azzolina aveva fatto circolare una nota con le percentuali di contagio Covid-19 nelle scuole dal momento della riapertura. Naufragata ogni ipotesi di concertazione dell presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.

De Luca batte colpo su colpo: “Ritengo opportuno  ricordare i dati a me comunicati dalla task force regionale. Al 15 ottobre, i tamponi positivi registrati in Campania sono stati 1.127 su 13.780, pari all’8,1 % rispetto al 7,1 di ieri”. La ratio della decisione regionale è semplice: dobbiamo rallentare. E se non rallentiamo rischiamo grosso. La Azzolina ne fa questione politica e chiama Conte. Si paventa anche la decisione di impugnare legalmente l’ordinanza ma Conte, apprende Fanpage.it, non vuole ingaggiare uno scontro con De Luca.

In quelle ore, poi, compulsato anche dal figlio del governatore e parlamentare Dem, Piero De Luca, interviene il segretario Pd Nicola Zingaretti: “Voglio esprimere la mia vicinanza e solidarietà, per attacchi sopra le righe, al Presidente Vincenzo De Luca”, dice. Quindi non è più una questione di cosa chiudere e perché: è fatto politico. E De Luca probabilmente sa che c’è parte della maggioranza di governo che è d’accordo con lui.

Fonte: Fanpage

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