Calcio, mister Castori sul lockdown: “Io continuerei a far giocare le partite, ma terrei aperte tutte le attività”

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Come raccontato da Tuttosalernitana.com, quest’oggi mister Castori ha espresso il suo pensiero contrario relativo al lockdown: “Prendo atto con tristezza di quello che sta succedendo, si vanno a toccare diritti come lavoro e libertà. Stavolta lo accettiamo mal volentieri, già in Primavera è accaduto un qualcosa di simile. Non sta a me andare oltre, ma è una cosa pesante per tutto e per tutti. E’ una piaga, anche dal punto di vista economico. E’ legittimo avere un minimo di preoccupazione, ma la paura non deve esistere e non possiamo vivere nel terrore. Altrimenti a breve ci chiuderemo in casa e diventiamo matti, per quanto possibile cerchiamo di sdrammatizzare. Chi vive di calcio è privilegiato, abbiamo la fortuna di sapere subito se siamo positivi o negativi. Se ci rapportiamo alla povera gente che, tra poco, sarà costretta a chiudere attività e negozi…dobbiamo solo essere contenti di poter fare il nostro lavoro. Il contesto sociale è brutto, è una cosa che commento con tanta amarezza. Se oggi esprimi un parere ti infangano, sembra quasi di essere in dittatura. Nessuno parla del grosso danno che si crea a chi deve chiudere, i bambini che vanno a scuola stanno crescendo in un clima difficile e ne pagheranno le conseguenze. Ci insegnano a non regalare computer e cellulari, ma come li tieni chiusi in casa senza fare nulla per mesi e mesi? Ci sono tanti professori che parlano, la vita pratica è tutt’altra cosa. Ma stiamo zitti e andiamo avanti, altrimenti si scatenano i dibattiti politici. Io la prendo male, è come se fosse una punizione. Lo facciamo perché dobbiamo, esistono regolamenti a cui attenerci. Io continuerei a far giocare le partite, ma terrei aperte tutte le attività”.

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