Sorrento, una festa con molti partecipanti nel mirino. Si teme per un boom di contagi

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Sorrento. Ci potrebbe esser un boom di contagi dopo una festa alla quale avrebbero preso parte numerosi rappresentanti di famiglie della cosiddetta «Sorrento bene» ed anche diversi candidati alle prossime elezioni amministrative. Un evento, riporta Il Mattino, che potrebbe rappresentare la scintilla per un focolaio di Covid-19 in Costiera. È quanto teme il sindaco Giuseppe Cuomo dopo che negli ultimi giorni in città si è registrato un aumento del numero dei contagi, quasi tutti all’interno di uno stesso nucleo familiare.

L’allarme è scattato lunedì scorso, quando una donna, ricoverata presso l’ospedale di Sorrento per altre patologie, è stata trasferita a Maddaloni perché risultata positiva al coronavirus. In tarda serata il nuovo annuncio di Cuomo sui social, riguardante un uomo di 50 anni trovato positivo nel corso di un controllo presso il Santa Maria della Misericordia. Martedì sera tocca di nuovo a Cuomo aggiornare i dati sui contagi a Sorrento. Stavolta sono due le persone positive ai test, un uomo e una donna, rispettivamente di 57 e 59 anni, appartenenti allo stesso nucleo familiare della paziente ricoverata all’ospedale di Maddaloni. Entrambi erano già in isolamento in attesa dei risultati del tampone.

Evidentemente, però, non tutti sono stati ugualmente attenti alla sicurezza della salute propria e di quella degli altri. La conferma arriva dall’avviso di ieri, sempre firmato sui social da Cuomo. Dopo aver informato «che il dipartimento di Prevenzione dell’Asl sta lavorando sull’identificazione delle persone venute a contatto nei giorni scorsi, a Sorrento, con i pazienti risultati positivi al tampone per il Covid-19», ha invitato «chiunque abbia avuto rapporti con soggetti risultati positivi, nei 14 giorni antecedenti a oggi, di contattare l’Asl al fine di sottoporsi a test sierologico e/o al tampone, e di osservare l’isolamento fiduciario fino ai relativi esiti, a tutela della propria salute e dell’incolumità dei propri parenti e conoscenti e dell’intera collettività», in considerazione della «recrudescenza dei casi in queste ultime ore, nella nostra città, e in attesa della mappatura delle autorità sanitarie».

La replica degli utenti dei social: «Se non ci dice i nomi dei contagiati come possiamo sapere se è necessario sottoporci ai test?». Lo stesso Cuomo risponde così a un commento di un altro utente: «Si può rivolgere all’Asl che gestisce i nomi e i relativi contatti», visto che lui, per il rispetto della privacy, non poteva darli. Ma cosa ha spinto il sindaco a diffondere un messaggio che, come si poteva facilmente intuire, avrebbe creato timori in città ed in tutta la Costiera? Anche se mancano conferme ufficiali sembra che lo stesso Cuomo e membri del suo staff abbiano visto andarsene in giro persone che hanno preso parte all’evento incriminato, incuranti del fatto di poter rappresentare un veicolo di diffusione del Covid-19.

Fonte: Il Mattino

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