Sorrento, mancanza di controlli e le strade cittadine sempre più veloci piste per moto roboanti.

E’ quanto da tempo segnalano cittadini e turisti che si ribellano contro il malcostume , ormai diffuso, di percorrere ad alta velocità sia il centro cittadino che la periferia con moto di grossa cilindrata munite  di scarichi  rumorosi. Sotto accusa la più volte rimarcata mancanza di controlli da parte delle Autorità preposte. Un fenomeno che oltre ad essere causa di potenziali incidenti stradali, contribuisce a smentire le tante promesse elettorali tese ad  incanalare la nostra città verso quella green mobility, tanto in questo periodo decantata.  

Sorrento – Un’altro grave incidente tra motocicli, fortunatamente senza tragiche conseguenze, quello avvenuto l’altro giorno ai Colli di Fontanelle e che la cronaca locale ancora una volta è costretta a registrare, sta a dimostrare come le nostre strade siano diventate sempre più pericolose. Un traffico insostenibile,  ma soprattutto la smania, di una ormai moltitudine di centauri, di percorrere  ad alta velocità i percorsi cittadini e collinari con moto modificate  accompagnano da tempo il quotidiano della nostra comunità.  Sotto accusa ancora una volta la scarsità di specifici controlli da parte delle Autorità di Polizia preposte alla vigilanza del territorio. Oltre alla velocità sostenuta molti cittadini lamentano l’insopportabile frastuono prodotto da moto di grossa cilindrata con gli scarichi modificati. Un insopportabile baccano, che se per i centauri potrebbe rappresentare una sorta di sinfonia che induce ad affrontare curve e rettilinei ad alta velocità, per la maggior parte della cittadinanza rappresenta , soprattutto durante le ore notturne,un enorme disturbo del tutto gratuito. Un fenomeno più volte segnalato dai cittadini residenti nella zona collinare, costretti a subire  continuamente tale forma di inquinamento. In particolar modo lungo il Nastro Verde, una strada veloce ed adatta a determinate esibizioni verso la cui sommità è ubicata anche una caserma dei Carabinieri. Una strada che si presta molto a determinate esibizioni e dove facilmente i “Valentino Rossi de noialtri”, soprattutto di notte, sfogano la loro frustrazione di mancati piloti da motogp. Il rumore sgradevole delle moto che si inerpicano lungo i veloci tornanti si sente a  chilometri di distanza  disturbando, il riposo di turisti e cittadini (e sembra non a chi di dovere) che in particolar modo amano la quiete di questa parte pregiata del territorio. Se si permette di trasformare, ormai da anni,le nostre strade in circuiti o piste da percorrere ad  alta velocità e lasciare impuniti i  frastuoni insopportabili provocati da marmitte modificate, significa che  qualcosa non funziona affatto! Ovvero,significa che c’è molto da rivedere!  Si può anche capire che altre potrebbero essere le priorità , ma le poche ore di sonno così come quei pochi scampoli di tranquillità (che una vita oramai sempre più frenetica, anche in un luogo di vacanza come Sorrento) sempre più ridotti, dovrebbero rappresentare una priorità fondamentale e imprescindibile per una località che ancora si prefigge  di praticare del buon turismo. Purtroppo stiamo ancora una volta a segnalare che i così detti controlli, da parte delle Autorità preposte, tanto invocati anche in campagna elettorale, sembrerebbero di fronte ad evidenti infrazioni segnare inevitabilmente il passo. Il rumore fastidioso, in particolar modo degli scarichi manomessi è  risaputo, disturba e fa ammalare ed in relazione a ciò, motociclette e altri veicoli rumorosi, costituiscono un problema ricorrente. Non solo l’inquinamento da rumore oltre a comportare una lesione psicofisica dell’individuo ed un deterioramento della salubrità dell’ambiente comporta una vera e propria violazione del diritto alla salute come garantito dall’art. 32 della Costituzione ed è punito finanche con l’arresto come previsto dagli Articoli  659 e 660 del Codice Penale. Ora se è vero che non ci sono più i controlli di una volta, basterebbe tuttavia che si applicassero alcune fondamentali norme per risolvere quella che a tutti gli  effetti è diventata una vera e propria criticità che se non arginata, come la cronaca quasi quotidianamente ci indica, potrebbe anche essere causa di  gravi incidenti stradali.

Ormai l’inquinamento acustico è diventata, così come altrove, una problematica concreta  anche nella nostra città. Eppure il Comune di Sorrento , ormai già da qualche decennio è fornito del Piano di Zonizzazione Acustico -Legge Quadro sull’Inquinamento Acustico n. 447/95.  voluto e varato nel settembre 2002 con D.C.C. n.44, dall’allora Sindaco, Marco Fiorentino. Uno strumento prezioso a favore delle Forze dell’Ordine che se applicato  contribuirebbe a debellare tale problematica che per una città turistica come Sorrento risulta essere molto penalizzante. Si spera innanzitutto in un risveglio (non solo dal rumore) da parte delle Autorità preposte, ma soprattutto nella sensibilità di coloro che a breve saranno chiamati ad amministrare la nostra città. Ovvero, che la futura città “smart e green” non si limiti ad essere il solito slogan elettorale ma che bensì,il tanto decantato cambiamento, inizi soprattutto da quei controlli che al momento sembrano latitare.  Non solo in merito all’ inquinamento acustico, ma anche  ad altre innumerevoli ataviche criticità, che continuano a compromettere la vivibilità del nostro  favoloso territorio. Un’azione concreta che contribuisca pertanto a far diventare  la nostra città finalmente un luogo dove vivere e poter trascorrere un periodo di vacanza in piena tranquillità. – 06 settembre 2020 – salvatorecaccaviello.

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