Sant’Agnello. Accusati dal Gip due manifestanti: le parole di Enrico Rizzi

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Sant’Agnello. Accusati dal Gip due manifestanti: le parole di Enrico Rizzi. Riportiamo di seguito quanto scritto sul suo profilo Facebook da Enrico Rizzi, sulla vicenda di Sant’Agnello, in Costiera Amalfitana:

Mi è stata notificata una “ordinanza di misura cautelare personale” disposta dal GIP (Giudice Indagini Preliminari) del Tribunale di Torre Annunziata e in riferimento al mio intervento dello scorso anno a Sant’Agnello (Napoli) per il salvataggio di 24 cani in gravissime condizioni dentro un appartamento, sequestrati per maltrattamento di animali (avevo ragione).

La misura cautelare mi vede da adesso costretto all’obbligo di firma, presentandomi tutti i giorni alla Stazione dei Carabinieri ove risiedo ed è stata disposta in quanto secondo il Tribunale “agisco senza alcuno scrupolo, palesando indifferenza alla legge e con un’indole di prepotenza ed arroganza verso la collettività, commettendo reati contro la sicurezza e l’incolumità pubblica e vi è un concreto pericolo di reiterare condotte criminose”.

Sono sconvolto. Non penso di meritarmi queste parole. Sono stato descritto come un pericoloso criminale da fermare.

Questa sera in diretta live alle 21:30 vi dirò tutto.

N.B.

Vi chiedo la cortesia di non offendere la magistratura e le forze dell’ordine. rispettiamo sempre il loro lavoro.

Sant'Agnello. Accusati dal Gip due manifestanti: le parole di Enrico Rizzi

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