Salerno, lavori al porto e niente parcheggi: l’ira dei commercianti

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Le locandine sono fresche di stampa, ma prima di utilizzarle dovranno essere modificate. Perché l’area di sosta della Stazione marittima, che spiccava in cima alla lista dei parcheggi «digitalizzati» attraverso un sistema di QrCode e Gps, dalle 18 di domani non sarà più disponibile. Ecco l’articolo di Barbara Cangiano, Il Mattino.

E così «Parcheggia», il progetto attraverso il quale l’Acs, associazione commercianti per Salerno si augurava di poter risollevare le sorti della movida, è destinato se non a slittare, quantomeno a subire modifiche. La notizia era nell’aria, ma è stata ufficializzata dall’amministrazione comunale solo nella giornata di ieri. «Così come richiesto dall’Autorità portuale, a partire da domenica 13 settembre alle ore 18, sarà restituita all’ente portuale l’area del prolungamento del Molo Manfredi, in questi mesi adibita momentaneamente a parcheggio, per consentire l’installazione del cantiere per l’ampliamento della bocca del porto», si legge in una nota in cui si comunica anche che Salerno Mobilità ha già provveduto ad installare la cartellonistica per informare i salernitani della chiusura anticipata.
L’APPELLO
«Che fosse una situazione transitoria era noto commenta Guido Avallone del ristorante Il Caminetto e socio Acs ma speravamo di poter usufruire di quei duecento posti fino a Natale. L’assenza di parcheggi è uno dei principali ostacoli per il mondo della ristorazione e non ci rassegniamo all’idea di tornare al punto di partenza dopo tutte le difficoltà che, a partire dal lockdown, siamo stati costretti ad affrontare. Per questo chiediamo al Comune un ulteriore sforzo, affinché ci consenta di utilizzare quell’area una volta che i lavori saranno conclusi, oppure di individuarne un’altra che possa garantirci di lavorare con maggiore serenità». L’assessore all’Urbanistica Mimmo De Maio è possibilista: «Non è da escludere che il prolungamento del Molo Manfredi possa tornare ad essere un parcheggio una volta che il cantiere sarà ultimato, ma bisogna capire i tempi. Per quella data, infatti, potrebbero anche essere pronti i posti auto di piazza della Libertà, in modo da risolvere il via definitiva il problema». Quanto a una soluzione alternativa e altrettanto temporanea, i commercianti del centro e del centro storico rivendicano da mesi la possibilità di potersi servire di una quota dei posti auto del Genio civile: «Anche lì, come alla Stazione marittima, ci sono duecento stalli continua Avallone Quindi potrebbe essere la soluzione ottimale». Non per tutti, perché affinché il progetto eventualmente si concretizzi, occorre il via libera del comando regionale e delle sigle sindacali. «Al momento restano disponibili i parcheggi lungo la Stazione marittima, quelli non sono intaccati dall’area di cantiere continua De Maio Certo, il numero è limitato, ma non si poteva fare diversamente perché gli accordi con l’Autorità portuale erano chiari».
LE IDEE
Le ambizioni degli esercenti sul Genio civile erano state messe nero su bianco già a metà agosto, quando in una nota indirizzata a sindaco, vigili urbani e a diversi assessorati, si chiedeva di prendere in considerazione quella zona per la sosta (su cui esiste anche un progetto per un multipiano realizzato da un socio dell’associazione), ma anche di utilizzare la prima corsia del lungomare per la mobilità ecosostenibile. L’idea è quella di un riuso di tutta la tratta che va da piazza della Concordia, fino a piazza della Libertà per «adibire questo chilometro e mezzo al transito di mezzi alternativi al petrolio per il trasporto di cittadini che ne richiedono i servizi». Golf kart e cargo bike, nelle intenzioni dei commercianti, potrebbero essere dunque destinati a visite guidate e mini tour tra il mare e la parte più antica della città. Ultima richiesta, con lo stesso obiettivo di incentivare la presenza di visitatori in città, la rimodulazione delle tariffe di piazza Amendola, con una scontistica da applicare ai clienti.

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