Salerno. «In attesa del tampone ho rischiato di non dare l’addio a mio padre»

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«Il nostro obiettivo è di dare i risultati dei tamponi entro le 24 ore». A tracciare la linea di condotta per fronteggiare i tamponi lumaca è il governatore Vincenzo De Luca, intervenuto ieri a Vallo della Lucania, che indica una accelerata rispetto ai tempi attuali, anche di sette/otto giorni, per conoscere gli esiti. A testimoniarlo è anche la storia di un senegalese che giunge da Eboli. L’uomo, con un biglietto in tasca per tornare oggi in patria, dove potrà recarsi sulla tomba del padre per l’ultimo saluto, ha atteso per tre giorni la comunicazione dell’Asl che confermasse la negatività al virus. Le strutture, in questo momento, sono sovraccaricati, perché è notevolmente aumentato il lavoro, ma non ha fatto seguito un potenziamento del personale, che si trova in forte difficoltà. «Sono italiano da quindici anni e qui ho la mia casa e la mia nuova famiglia spiega l’uomo Sono mediatore linguistico e culturale ed ho sempre aiutato uomini, donne e bambini che desideravano cominciare una nuova vita qui. Ho fatto il tampone lo scorso mercoledì. Mi avevano detto che i risultati sarebbero usciti in quarantotto ore al massimo. Sono passati invece tre giorni e solo a poche ore dall’aereo che mi porterà a Dakar, ho finalmente avuto il referto che aspettavo: tampone negativo. L’attesa è stata davvero insopportabile e altrettanto insopportabile era il pensiero di perdere i soldi del biglietto, circa 800 euro, messi da parte con grande sforzo. Non ho mai avuto alcun sintomo, ma l’esigenza burocratica di avere un risultato per partire. Ho pensato a quante persone in questo momento non stanno bene in salute e si trovano anche loro a dover affrontare un iter troppo lungo e troppo macchinoso».
I NODI Presso il laboratorio di analisi biomolecolari della Piana del Sele, attualmente tutto il carico è sulle spalle di un solo medico, costretta a non potersi assentare per non accumulare ulteriori ritardi. «Mi hanno raccontato di una dottoressa che da sei mesi è chiusa nel laboratorio dell’ospedale di Eboli ad eseguire tamponi continua Non può permettersi di avere neanche un mal di testa. Senza di lei il laboratorio, mi è stato spiegato, si ferma. Non entro nel merito di questioni politiche, ma è chiaro che la politica fa emergere due categorie di vittime: i medici e i pazienti. Ora, finalmente posso andare ad abbracciare mia madre e pregare sulla tomba di mio padre. Al mio ritorno, vorrei conoscere questa dottoressa». De Luca ha poi aggiunto che si punta a far fare i tamponi a tutto il personale scolastico. Stando agli ultimi dati riferiti a venerdì scorso, i docenti che hanno aderito è del 23,8 per cento. Ma dal fronte della scuola giunge la segnalazione di una professoressa salernitana in attesa da 10 giorni di indicazioni per sottoporsi ai controlli. «Sinceramente sono un po’ stanca di sentire parole a caso e giudizi approssimativi sui docenti da chi non sa e non capisce un bel niente scrive in un post su facebook Sia chiaro, io non ho nessun problema, ma il mio medico di base non lo effettua, se ne è lavato le mani, rimandandomi alla segretaria, che mi ha fornito un indirizzo mail (inizialmente, peraltro, errato) e un numero di telefono dai quali non ho avuto nessuna risposta. Che vogliamo fare? Io inizierei con l’obbligare i medici di base ad erogare la prestazione. Mi pare un passaggio semplicissimo eppure sembra un’utopia. E allora stiamo così, in attesa».
GLI INFETTI Sono sette, nel frattempo, i nuovi contagi nel salernitano, di cui uno a Capaccio (rientro dalla Sardegna), tre a Pontecagnano (riconducibili al nucleo familiare dei due casi della scorsa settimana), 2 a Sarno, uno a San Cipriano Picentino. In quest’ultimo caso è stato necessario chiudere il poliambulatorio di Filetta, dopo la positività di un dirigente medico. Contestualmente è stato disposto il tampone per gli altri 5 dipendenti, che sono stati posti in isolamento. Rintracciati anche tutti i contatti. Il medico, ora ricoverato all’ospedale covid di Scafati, era da poco tornato a lavoro dopo un periodo di vacanza. Domani mattina si procederà con la sanificazione del poliambulatorio, che sarà riaperto però solo l’esito degli altri tamponi.

Fonte Il Mattino

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