Penisola sorrentina: odissea per trovare casa, ma la Procura blocca tre progetti a Sant’Agnello e Sorrento

Cercare una casa in penisola sorrentina sta diventando un’impresa tortuosa sia per i prezzi, che continuano a salire, sia per l’assenza di nuove opportunità edilizie. Salvatore Dare affronta il problema nel suo articolo per il quotidiano di Metropolis.

Fatta la somma, ecco il totale: chi cerca un appartamento per viverci con la propria famiglia spesso è costretto a fare le peripezie. Chi è fortunato sceglie anche di spostarsi in periferia o nelle zone collinari, chi meno deve staccare assegni cospicui per pagare il fitto dei quei pochi tetti rimasti a disposizione in centro. Altrimenti bisogna arrangiarsi.

Pesa in tal senso l’assenza di progettualità efficienti, innanzitutto dalle amministrazioni locali che spesso hanno dato spazio e supporto a iniziative di carattere privato che hanno cozzato spesso con le normative urbanistiche finendo sotto la luce dei riflettori della Procura di Torre Annunziata. Nel corso delle ultime settimane, da giustizia penale e amministrativa, sono state bloccate le procedure per avere a stretto giro in penisola sorrentina 154 appartamenti. I progetti principali ora sub iudice sono l’housing sociale di Sant’Agnello (53 case), la riconversione dell’ex stabilimento Apreamare di Sorrento (altre 53 abitazioni) e l’intervento prospettato dalla Cooperativa edilizia penisola sorrentina all’Atigliana, a Sorrento (48 appartamenti). Due dei tre interventi – housing Sant’Agnello ed ex Apreamare – recano la firma dello stesso progettista, l’ingegnere Antonio Elefante, che ha elaborato pure un programma di Piano casa a Piano di Sorrento attraverso il recupero di un manufatto della società Maisto in località Colli: qui si prevedono una quindicina di alloggi, ma le opere sono già oggetto di contenzioso visto che mesi fa è stato presentato un dettagliatissimo ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Campania da parte dell’associazione ambientalista Italia Nostra. Oltre a ciò, esiste anche un’interrogazione parlamentare presentata addirittura dal presidente nazionale del Partito democratico, Matteo Orfini, che ha chiesto al ministero dei beni culturali di chiarire se e come intende evitare possibili violazioni al Put (piano urbanistico territoriale della penisola sorrentina e della costiera amalfitana).

Ecco: tutte le più importanti iniziative private per l’edilizia non sono finora andate a buon fine. Chi ne paga le conseguenze, in prima linea, sono quelle famiglie che hanno bisogno di un appartamento, che sono disposte a mettere in gioco tutti i propri sacrifici umani ed economici pur di coronare il sogno di avere un’abitazione di proprietà. E invece tutto è al centro di indagini e contenziosi.

Il dramma che sta investendo ad esempio gli aggiudicatari dell’housing di Sant’Agnello è assurdo: beffati, “rei” di aver preso parte a un bando indetto dall’amministrazione comunale che ha sposato sin da subito il progetto di Elefante ritenuto fuorilegge da parte della Procura di Torre Annunziata.  A ciò si aggiunge il danno di aver anticipato soldi per l’acquisto.

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