Penisola Sorrentina, allarme truffe. Nuove vittime: stretta sugli avvoltoi

Penisola Sorrentina, allarme truffe. Nuove vittime: stretta sugli avvoltoi. A riportare il problema è Salvatore Dare per Metropolis. I sistemi sono più o meno sempre gli stessi. E a quanto pare continuano a mietere vittime, soprattutto tra gli anziani che vivono da soli. Telefonata a casa, annuncio dell’aumento della tariffa e possibilità di cambiare gestore con costi ridotti. Oppure, il corriere di turno che contatta la vittima, poi – scaltro e furbo – dice che deve consegnare un pacco per conto del nipote e riscuote una bella cifra in contanti quando si presenta di persona a casa del proprio bersaglio.

L’allarme è di stretta attualità e già nei giorni scorsi il Comune di Massa Lubrense aveva deciso di rilanciare una campagna di sensibilizzazione sui social network. In stato di allerta pure i carabinieri della compagnia di Sorrento che a breve potrebbero adottare un piano di prevenzione e informazione nei confronti degli anziani. I militari – coordinati dal capitano Ivan Iannucci – stanno lavorando a fondo sulla scorta delle denunce, in coordinamento con la Procura di Torre Annunziata. Obiettivo: smascherare i malviventi, catturarli e provare anche a recuperare i bottini scippati ai malcapitati.

C’è il fondato sospetto che nella rete dei malviventi possano essere già cadute numerose vittime. Non si esclude che possa trattarsi di un’autentica banda specializzata con base operativa a Napoli e dintorni. D’altronde le recenti indagini dei carabinieri – che proprio nel corso dell’estate hanno catturato specialisti dei raggiri agli anziani – testimoniano questa tendenza. Uno degli ultimi colpi è stato concluso a Marina Grande, a Sorrento. I truffatori, spacciandosi per corrieri, raggirarono “la preda”, probabilmente dopo aver studiato il piano a tavolino, nei dettagli. Guadagnata la fiducia dell’anziana, le chiesero di pagare in contanti una cospicua somma di denaro per concludere con successo una consegna. La donna, pensando che gli uomini agissero in buona fede, pagò in contanti consegnando loro anche degli oggetti preziosi che custodiva nell’appartamento. I banditi chiesero ancora dei soldi e la donna raggiunse uno sportello bancario di fiducia, in quel momento chiuso. Fatto sta che prelevò dei soldi all’ufficio postale e i banditi poco dopo si dileguarono. La donna, alla fine, si rese conto di essere vittima di un raggiro e diede immediatamente l’allarme. Una truffa da ventimila euro.

L’inchiesta è stata portata avanti dalla Procura di Torre Annunziata a cui, purtroppo, anche negli ultimi tempi, sono arrivate numerose querele e segnalazioni, non solo dalla penisola sorrentina.

Tante truffe, sempre e comunque con avvoltoi senza scrupoli, anche gravati da alcuni precedenti, che senza timori agiscono per truffare in particolare gli anziani che vivono da soli. Non bastano purtroppo gli appelli e le campagne mediatiche portate avanti da amministrazioni locali e forze dell’ordine che invitano alla massima prudenza. Subito dopo il lockdown, venne a galla il caso di una donna di Piano di Sorrento truffata da una coppia di banditi che hanno impiegato la tecnica, diffusa, del “finto corriere”.

I truffatori vennero ben presto scoperti e bloccati all’altezza del casello autostradale di Castellammare di Stabia: con loro, avevano i soldi in contanti spillati a un’altra vittima. Entrambi risultano indagati.

Fonte Metropolis

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