Ospedale San Leonardo: c’è l’inchiesta sulla morte del camionista 21enne di Pompei

Tredici membri del personale sanitario del nosocomio stabiese sono indagati

Il 21enne, aveva festeggiato il suo compleanno il 18 settembre, è morto il giorno 20 dopo due giorni dal ricovero all’ospedale di Castellammare. Si era sentito male subito dopo la festa con parenti e amici. Secondo quanto ha denunciato il papà ai carabinieri Ferdinando era stato accompagnato al San Leonardo con forti dolori di testa ma i medici dopo una prima visita avevano ritenuto che non fosse necessario il ricovero. Il giorno seguente la situazione è peggiorata: nuovo ricovero e questa volta con risonanza magnetica dalla quale sarebbe emerso che Ferdinando era affetto dalla sindrome di Arnold-Chiari, una rara malformazione della fossa cranica che porta anche scompensi cardiaci molto gravi. Neanche il tempo di capire come procedure alle cure che dopo poche ore Ferdinando è morto.

Dopo la denuncia del padre Gennaro il magistrato ha disposto l’autopsia e notificato, come atto dovuto, gli avvisi di garanzia a medici e infermieri che lo hanno avuto in cura. Gli indagati sono tredici tra medici ed infermieri dell’ospedale stabiese.  Ieri sera nella chiesa di Santa Maria Assunta di via Nolana a Pompei si è svolta una fiaccolata a cui hanno partecipato centinaia di persone. Sono tanti i messaggi di dolore affidati sui social. “Non doveva andare così – scrive un amico – quanto ci manchi. Cavolo manchi davvero tanto, ma una cosa è certa. Questo è solamente un arrivederci perchè non ci sarai mai un addio nonostante vivrai per sempre in fondo alle strade dei nostri cuori”. I funerali del giovane si terranno quest’oggi.

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