Maiori dietro la vittoria Capone anche Stefano Della Pietra, dal si alla galleria all’asse con Andrea Reale

Maiori ( Salerno ) . Nella cittadina della Costiera amalfitana, dove si votava con Positano e Amalfi,  la riconferma di Antonio Capone era “difficile” a detta dello stesso sindaco, è riuscito sicuramente anche con le sue forze, ma la presenza di due liste, come prevedibile, e il grande supporto dell’ex sindaco Stefano Della Pietra hanno fatto il resto .  Dagli accordi di cui si vocifera con Lucia Mammato, che con il suo ritiro ha visto il rafforzamento di Capone,  ma accordi o no si sa che Della Pietra ha un ascendente sia su Capone che con la Mammato, suoi ex amministratori quando era sindaco, e la sua discesa in campo si è vista in tutti i modi , e le voci di “corridoio” anzi di “lungomare” che noi di Positanonews abbiamo sentito duranti i comizi che si sono tenuti, vengono confermati anche anche dalla difesa anche sul social network facebook, non solo per il discorso di Capone che emula quello di Vincenzo De Luca Governatore a Napoli della Campania, dieci anni fa,  che avrebbe emulato a sua volta Kennedy, che ha fatto il giro del web,  ma anche per la condivisione del progetto dell’ANAS della galleria e un chiaro riferimento all’asse col sindaco di Minori Andrea Reale che da collega albergatore vorrebbe emulare, si propende alla logica del si e degli investimenti e guadagni, forse più per i privati che per il pubblico secondo noi, non va demonizzato chi la pensa diversamente, ne va fermata l’economia , ma personalmente noi di Positanonews ci vediamo un enorme rischio e spreco di risorse, non vediamo contrapposizione fra le esigenze dell’economia e l’ambiente, ricordiamo che la nostra economia si basa sul turismo e la bellezza, se l’ambiente e il paesaggio vengono stravolti, si perde anche l’attrattiva turistica, quindi noi siamo molto perplessi ma il nostro giornale non è aprioristico rispetto a niente e nessuno.

Passeggiata Maiori Minori

Ecco il post di Della Pietra

Sono vecchio e guardo con maggiore distacco le cose della vita ed ancor più quelle della politica.
So che i tempi di realizzazione delle opere pubbliche sono sempre lunghi e che, se pure i lavori della galleria per costruire la passeggiata Maiori-Minori iniziassero domani, difficilmente ne vedrei il completamento.
Ma vi confesso che per me sarebbe un sogno vedere uniti questi due paesi da una delle passeggiate più belle del mondo.
La immagino con alberi, fiori, fontane panchine che guardano il mare ed un’illuminazione tenue che non offuschi il chiarore delle stelle.
So che molti amici che rispetto, in perfetta buona fede, sono contrari, ma vorrei invitarli a rivedere i loro no e a riconsiderare le loro posizioni.
Credetemi, io ho riflettuto sulle loro obiezioni ma rispetto ai no scelgo un si.
La nostalgia è un sentimento romantico e delicato, ma decadente e poco adeguato alla politica, che deve immaginare e disegnare il futuro.
Vedere due paesi uniti dal lungomare più bello del mondo li renderebbe entrambi ancora più attraenti.
Uno dei motivi che mi spinse, molti anni fa, a candidarmi come Sindaco, fu quello di portare a termine il porto che mio padre Giuseppe aveva sognato ed iniziato ma, purtroppo, non riuscì a vederlo completato.
Il commento di Civale
Giuseppe CivaleCerto, non nego che la poeticità espositiva del signor Della Pietra riesca a raccogliere consensi ulteriori. Io invece prediligo la praticità! Ritengo il progetto inutile e rischioso! Particolarmente critica mi sembra la soluzione prevista per lo sbocco a Minori. Infatti si prevede l’inglobamento del nuovo percorso nella strada statale SS163. A partire da tale punto si progetta la creazione di uno snodo stradale in sopraelevazione, che figurativamente oserò chiamare “serpentone”. Per l’instradamento pedonale da e per Maiori è prevista una cosiddetta “tangenziale suppletiva”, accollata allo snodo. Si tratta, a mio avviso, di una strategia non solo complessa, ma anche panoramicamente oltremodo offensiva. La realizzazione del serpentone e del cordolo tangenziale sarebbe gravemente pregiudizievole a livello ottico con preclusione parziale del campo visivo in direzione mare. Chiedo al paziente lettore di raffigurarsi visivamente per qualche attimo la struttura che ne verrebbe fuori. Forse “orrida” potrebbe essere l’aggettivo più adeguato, senza calcolare il restringimento dell’area che ne deriverebbe. Esisterebbe ancora un’alternativa, ossia l’allargamento del tratto stradale Maiori-Minori mediante l’esecuzione di cordoli e banchettoni a sbalzo. Eppure per arcani motivi tale soluzione, meno costosa, più veloce e, certamente meno pericolosa, viene inspiegabilmente rigettata da nostri strateghi della strada, ossia il progetto “s’ha da fare”. “L’Anas lo vuole”. Eppure le trivellazioni e la relativa propagazione dei sussulti in roccia risulterebbero molto, ma molto più pericolose, senza voler valutare il deturpamento ambientale e i vincoli idrogeologici, soprattutto in relazione alla stabilità dei versanti. Delle garanzie sulla sicurezza dei nostri strateghi c’è poco da fidarsi (ne fanno ampia fede le numerose frane registrate ai primi di novembre ed oltre sulla statale SS163 in coincidenza con i primi rovesci invernali!). Prima di concludere mi preme porre “agli strateghi” o a qualche “responsabile” inconsciamente coinvolto una domanda molto semplice, cui rispondere con sincerità: ”Per quale motivo la soluzione “cordoli – banchettoni a sbalzo” viene tanto ostinatamente accantonata? Per il tronco Positano-Sorrento e per alcuni tratti tra Amalfi e Positano essa è stata felicemente adottata!
Giuseppe Civale

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