Lettere da Piano di Sorrento – L’italiano vero

LETTERE DA PIANO DI SORRENTO
“L’ITALIANO VERO”

“L’italiano vero” non è soltanto quello che descrive Toto Cotugno nella sua celeberrima canzone; è anche quello camaleontico che sa trasformarsi in santo, eroe o vigliacco nello stesso tempo, romantico e puttaniere, simpatico od odioso, delinquente generico od addirittura mafioso.
Occorre dire che nel nostro DNA vi è anche una discreta vena poetica, tanto da partorire artisti come Quasimodo, Montale, Ungaretti e tanti altri. Siamo un Paese anche di letterati, di storici. Ci siamo fatti apprezzare anche per le nostre ricerche scientifiche, per le abnegazioni, come quei medici che sono morti durante la pandemia; inoltre siamo anche andati in aiuto in località sottosviluppate, impiegando le nostre migliori risorse intellettuali e tecniche, costruendo strade e realizzando sistemi di vita dove esisteva soltanto il deserto delle idee.
Detto questo, dobbiamo ammettere che attualmente, nel nostro panorama politico, siamo una frana. Personaggi come De Nicola, De Gasperi ed altri sono da considerare “mostri sacri”. Altre figure politiche come Togliatti, Nenni, Almirante, Berlinguer sono soltanto un ricordo storico. Negli ultimi tempi della nostra Repubblica, in questo campo, abbiamo espresso il peggio del peggio. Si sono alternati Presidenti del Consiglio assolutamente privi di cultura e poco rappresentativi, il loro linguaggio “politichese” non ha dato niente al Paese. Non facciamo nomi. Il denominatore comune per tutti è l’assoluta mancanza di cultura e l’ostracismo per la stessa. Brilla la mediocrità, l’istrionismo, fatte le dovute eccezioni. Dobbiamo riconoscere che la colpa è nostra, perché noi amiamo i mediocri, quelli che “ragliano” come dice il Governatore De Luca, amiamo gli scandali, i pettegolezzi, i colpi di scena alla sceneggiata. Amiamo gli imbrogli, i conflitti di interesse, gli inciuci, i brogli elettorali, i depistaggi nelle inchieste, etc. Amiamo apparire a tutti i costi, alla faccia della dignità.
In questo momento, è mia opinione personale, il Governo Conte offre un bilancio positivo; ha retto benissimo nella prima fase della pandemia, a differenza di altri Stati europei ed extra europei, e ci è stato riconosciuto.
L’Europa ha cambiato atteggiamento nei nostri confronti, offrendoci anche finanziamenti e/o aiuti economici che alcuni nostri politici sono in disaccordo se accettare o meno. L’avvocato Giuseppe Conte ci ha rappresentato egregiamente in Europa, godendo della simpatia di alcuni capi di governo, ha stile e cultura.
Abbiamo mai avuto, in questi ultimi tempi, un Presidente del Consiglio così rappresentativo? Conte, come ho già detto in un altro mio articolo, è malvisto da quelli italiani che amano i mediocri, gli intrallazzieri, i raccontatori di barzellette, gli istrioni stile Mussolini. Nessuno ha elogiato questo Governo per la tempestività con la quale è stato ricostruito il ponte di Genova. Si vuol far cadere Conte e perché? Non per l’incapacità di gestire la cosa pubblica, ma perché è bravo e questo dà fastidio a tutti quelli che aspirano a prendere la sua poltrona e a continuare l’andazzo di sempre.

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