Lettere da Piano di Sorrento – “Elezioni… al coronavirus”

LETTERE DA PIANO DI SORRENTO “ELEZIONI… AL CORONAVIRUS”

Oggi, 07 settembre 2020, è una bellissima giornata, tipica di settembre, con quell’aria attraversata di malinconia e con una luce soffusa; peccato che il solito vicino di casa, con il falciaerba, alteri questa armonia naturale.
Ma è anche aria di campagna elettorale. Tra pochi giorni si voterà per il rinnovo del consiglio regionale e per la conferma tramite referendum del taglio dei parlamentari. Non c’è nessun odore di novità. In questo Paese non cambia mai sostanzialmente nulla, specialmente in politica, dove si mescolano e rimescolano le stesse salse. A dire il vero, quando si sono insediati al Governo i “pentastellati”, il tanto criticato Movimento, nonostante i rilevati difetti, ha prodotto qualche apprezzabile modifica nel ferruginoso sistema burocratico di una politica “matusa”. Dobbiamo essere grati, in ogni caso, al Movimento perché ha reso possibile l’entrata in scena di un rappresentativo Presidente del Consiglio.
L’avvento della “pandemia”, purtroppo, non addebitabile a nessuno (tranne alla Cina) ha complicato le cose.
Non ci voleva la crisi economica che ne è scaturita e l’attuale politica, fatta solo di critiche non costruttive e di pettegolezzi, non giova alla necessaria ripresa.
Ciononostante il settore turismo, che credevamo seriamente compromesso dopo quanto avvenuto, ha retto bene, da quanto emerge dai fatti. Pensiamo alla nostra Sorrento: a giugno ultimo scorso sembrava, turisticamente parlando, fosse in ginocchio ed invece, oggi, pare siano aumentate le presenze. È un dato di fatto che non si possa circolare a piedi, dal momento che le strade rigurgitano di gente, tante persone, l’une affianco dell’altra, alla faccia della distanza di sicurezza. Mi riferiscono che vi sia stato un tutto esaurito per gli alberghi ad agosto e che ci siano state anche file ai ristoranti.
Per la verità questa situazione locale sembra avere riscontro anche altrove, come se la gente si affrettasse a godere dei piaceri della vita, temendo sia giunta l’ultima spiaggia.
Per quanto riguarda il panorama politico locale (che rispecchia in gran parte quello nazionale) non c’è che da rimanere delusi e, ne siamo certi, la nostra stupenda costa sorrentina non potrà mai più riconquistare l’immagine dell’eterno giardino di zagare con in fondo l’azzurrità del mare. Colpa della politica? No! Colpa di noi tutti.
In questi giorni si stanno consumando le campagne elettorali così impegnative che qualcuno, nel propagandare figure di candidati, ha contratto il Covid-19.
Ne valeva la pena? Visto che all’orizzonte politico è già tramonto e non è rosso (per cui bel tempo si spera) ma è un groviglio di nuvole nere che non promette niente di buono.
È triste amare la propria terra ed accorgersi che si va verso la china, perché mancano gli ingredienti di una sana e corretta gestione della cosa pubblica, arricchita, magari, da fantasia, iniziativa, buon senso. Alla fine, se i risultati non saranno proprio catastrofici, ci dovremo accontentare di quella “aurea mediocritas” di chi ci governerà.

(avv. Augusto Maresca)

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