Gli dei del calcio sono beffardi

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Gli dei del calcio sono beffardi. Una settimana possono far gioire una famiglia, dopo solo tre giorni la possono intristire. È quello che è capitato in questo mercoledì di recupero di campionato alla famiglia Inzaghi. Nella sfida di Pippo contro Antonio ha vinto Conte stasera. Simone ha avuto una lezione da Gasperini nell’arena dell’Olimpico. Nel primo tempo è impressionante il cinismo della dea bergamasca che nella notte romana risplende nella sua bellezza intera. La cronaca. Al 10’ i bergamaschi sono in vantaggio. Cross di Papu Gomez, colpo di testa di Hateboer, Zapata fa sfilare il pallone che Gossens piazza in porta. La Lazio si butta in avanti mentre la Gasperini band si arrocca davanti al portiere. La dea è bella, cinica e raddoppia con un piattone di Hateboer che raccoglie un cross dii Gossens. La Lazio non si perde d’animo e con il biondo gladiatore di origini oplontine cerca di segnare ma la dea bendata fa sì che il pallone vada a sbattere sulla traversa e qui il fato la sua mano la mette. Il terzo goal della dea bergamasca lo realizza un giovanotto di 34 anni che ha fatto il patto con il diavolo e gioca e segna ancora, Gomez, che entra in area e segna il tre a zero. Finisce il primo tempo, 0-3 per l’Atalanta. Nel secondo tempo non cambia il destino della sfida nell’arena dell’Olimpico di Roma. La dea giochicchia mentre la Lazio cerca di accorciare le distanze. Al 54′ Marusic cerca il goal ma Sportiello chiude la porta. Il goal arriva con il gladiatore “nero” Caicedo segna. Immobile sbaglia davanti alla porta. Al 63′ segna Gomez che con un siluro batte Strakoscia. Finisce qua la sfida nell’ arena dell’Olimpico. La dea bendata e bergamasca passeggia sulle ceneri dell’Aquila bianco celeste che neanche il biondo gladiatore oplontino riesce a salvare.

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