Elezioni 2020: ecco come e quando si vota per le comunali, regionali e referendum

Ecco tutte le informazioni necessarie per andare preparati alle urne e fare la scelta giusta

Con Decreto Ministeriale del 15 luglio 2020 è stato fissato, per domenica 20 e lunedì 21 settembre, lo svolgimento delle prossime elezioni amministrative e regionali, oltre che del referendum costituzionale in materia di riduzione dei parlamentari.

Quando si vota

Le urne resteranno aperte dalle ore 7:00 di domenica 20 settembre alle ore 23:00 di lunedì 21 settembre. Lo spoglio delle schede, sia per il referendum che per le Regionali e le Comunali dei luoghi in cui si vota anche per questo, inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.

Tra circa dieci giorni, dunque, gli italiani sono chiamati alle urne per la prima volta dopo l’emergenza sanitaria del covid-19 che ci ha costretti al lockdown e al rinvio di molte date importanti, tra cui proprio le elezioni previste per la scorsa primavera.

Come votare

Per votare bisogna presentarsi al seggio elettorale in cui si è iscritti. Al seggio bisogna recarsi con tessera elettorale valida, documento di identità non scaduto e come consuetudine è severamente vietato portare nel seggio apparecchi atti a fotografare e riprendere le operazioni di voto, come anche il semplice smartphone. E’ fondamentale, ovviamente, munirsi di mascherina e adottare le misure di sicurezza in termini di prevenzione del contagio da covid-19.

Le Comunali

Nei comuni interessati per le elezioni comunali, sarà adottata una scheda azzurra. In base alla dimensione del Comune (fino a 15 mila abitanti o sopra i 15 mila), si vota tracciando un segno sul candidato sindaco o sulla lista collegata o su entrambi (a seconda dei Comuni).

Nei comuni fino a 5.000 abitanti, ricordiamo, per le elezioni amministrative si può esprimere una sola preferenza, mentre in quelli superiori a 5.000 abitanti, se ne possono esprimere due. Naturalmente come consuetudine, per la preferenza occorre scrivere il cognome del candidato che si intende votare ed in caso di omonimia di cognome anche il nome o l’iniziale dello stesso se differente dall’omonimo.

Le Regionali

Riguardo le elezioni Regionali, invece, ogni regione d’Italia ha optato per una scheda di colore di verso. Nel caso della Campania, ad esempio troverete la scheda arancione, così come in Marche, Toscana e Puglia, mentre sarà verde in Veneto e Valle D’Aosta e rosa in Liguria. Per eleggere il Consiglio regionale e il Presidente di giunta. I nomi dei candidati sono già scritti sulla scheda. E’ sufficiente tracciare un segno, con massimo due preferenze, sui nomi dei candidati preferiti.

Il referendum

Per quanto concerne il referendum, infine, la scheda adottata è esclusivamente quella di colore verde (foto in basso), che riporta il testo di seguito: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?” In sostanza, se siete favorevoli al taglio dei parlamentari della Repubblica (da 630 a 400 Deputati e da 315 a 200 Senatori), occorre votare “SÌ”. In caso contrario, è necessario sbarrare sul “NO”.

Considerato che si tratta di un referendum confermativo, anche se andasse un solo italiano a votare, varrebbe quella decisione. Non è necessario dunque raggiungere il quorum del 50%.

scheda elettorale referendum
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