Contagi: numeri peggio del lockdown, ma ci sono meno malati e più guariti

Contagi per numero peggio del lockdown, ma ci sono meno malati e più guariti . Dobbiamo fare una premessa altrimenti la situazione, che chiaramente è allarmante, potrebbe essere vista come distorta, in realtà ora si sa cosa non si deve fare con il coronavirus covid-19, sono tantissimi gli asintomatici, pochissimi i morti, pochi i malati ( ma sufficienti a ingolfare le precarie strutture sanitarie della Campania da Napoli a Salerno il lockdown non è servito a prepararci per uno scontato ritorno autunnale. Oggi ne parla Sabino Russo su Il Mattino.

I contagiati di settembre sono superiori a quelli di marzo nel salernitano. I numeri di questo mese mostrano già 545 contagi, a fronte dei 455 di sei mesi fa, e settembre deve ancora finire. Nel frattempo, l’incidenza dei nuovi casi continua a salire. Sono 31, infatti, i tamponi positivi emersi dai laboratori di Eboli e del Ruggi, di cui otto a Eboli (riconducibili ad una stessa situazione di origine), quattro a Salerno, tre a Pontecagnano, quattro a Cava de’ Tirreni, due a Scafati, due a Sapri, due a Nocera Inferiore e uno ciascuno a Centola, Baronissi, Sant’Egidio del Monte Albino, Cetara, Castel San Giorgio e Agropoli. Per avere un numero così alto di infetti in un solo giorno bisogna tornare indietro al 22 marzo.
L’ESCALATION
Stando all’ultimo bollettino dell’Asl, che prende in esame i contagi dal 15 al 22 settembre, erano 395 i positivi nel salernitano, con 36 ricoverati nei reparti dedicati, di cui tre in terapia intensiva. Complessivamente, erano 1325 i casi emersi dall’inizio dell’epidemia. La settimana precedente erano 1147 i casi totali. Nel giro di sette giorni si sono contati, dunque, 178 nuovi positivi. A questi numeri, però, vanno aggiunti altri 120 nuovi positivi emersi solo negli ultimi 4 giorni, che portano il totale degli infetti negli 11 giorni a 198 e quelli emersi finora a settembre a un totale di 545. Numeri impressionanti, se solo si tiene conto che ad agosto, quando si sono contati tanti casi legati ai rientri dalle vacanze all’estero e in Sardegna, i casi complessivi sono stati 241. Per fortuna, rispetto a marzo, quando erano 16, sono pochi i pazienti ricoverati in terapia intensiva, anche se sono in aumento i contagiati che necessitano di ospedalizzazione.
IL PIANO
Per questo motivo Asl e Ruggi sono corse già ai ripari e hanno aperto nuovi spazi all’ospedale di Scafati e riattivato il covid hospital al Da Procida. Come previsto nel piano messo in campo dalla Regione per la provincia di Salerno, nella fase A, quella attuale, caratterizzata da bassa incidenza, in caso di necessità, si potrà contare su 33 posti al polo dedicato di Scafati (4 di terapia intensiva, 4 sub-intensiva e 25 di degenza) e 16 ad Agropoli (6 terapia intensiva, 4 sub-intensiva e 6 di degenza). Nella fase B sono previsti 24 posti di terapia intensiva al Ruggi, 28 al Da Procida (4 di terapia intensiva, 6 di sub-intensiva e 18 di degenza), altri 9 di degenza a Scafati e 6 ad Agropoli. La fase 3, infine, vede l’incremento di ulteriori 2 posti di terapia intensiva al Da Procida e 4 a Scafati, oltre a 102 posti complessivi di degenza al Da Procida, 44 a Scafati e 20 ad Agropoli. Con gli otto di ieri, intanto, salgono a 35 i positivi a Eboli, mentre tre sono le persone ufficialmente negativizzate dopo due tamponi consecutivi e negativi. Gli ultimi otto contagiati, come spiegato dal sindaco Cariello, sono appartenenti allo stesso nucleo familiare, legati a contatto di azienda agricola non ebolitana, già in regime di isolamento obbligatorio. «Per tutte le persone sono state attivate le procedure di ricostruzione dell’anagrafe dei contatti», scrive il sindaco. Sono 14, con i 4 di ieri, invece, i casi registrati a Cava finora. Altri quattro si contano anche a Salerno, dove l’altro giorno è emerso un nuovo contagio all’interno di una filiale bancaria, in zona Cittadella giudiziaria, dopo quello di inizio estate al Carmine. Un nuovo infetto si conta anche a Centola, dove si è acceso un focolaio in un centro di accoglienza, e in Costiera Amalfitana. «Purtroppo insieme all’autunno e alle prime temperature meno calde, è arrivato anche il primo caso positivo della stagione autunnale a Cetara annuncia il sindaco Fortunato Della Monica Si tratta di un giovane papà che ha contratto il virus nell’ambiente di lavoro. Attualmente è in quarantena presso la propria abitazione e, per fortuna, è asintomatico. Ho già attivato tutta la procedura per avere i nominativi di quanti siano entrati in contatto con lui». Infine, il capitolo scuola: sono stati effettuati, ad oggi, 21.500 test sierologici. Di questi una piccolissima percentuale è risultata positiva al sierologico, ma nessuno è poi risultato positivo al successivo tampone di verifica.

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