Castellammare di Stabia. Vandali in azione: danni in villa comunale

Pavimentazione divelta in villa comunale, movida fuori controllo e scarsa sicurezza in strada. L’estate stabiese non conosce sosta e dopo la violenza esplosa ai danni di un carabiniere fuori servizio, picchiato e aggredito nel tentativo di sedare una rissa, ora sono le scene di degrado e incuria ad indignare cittadini e turisti. Un intero tratto della villa comunale, quello che si affaccia sull’arenile, distrutto dai vandali. La pavimentazione in legno è stata completamente rotta rendendo impraticabile il passeggio. Lo scempio nei pressi delle panchine in cemento che formano l’anfiteatro che guarda al mare, e poi in molti altri punti pedane rialzate o bucate. Buchi alla pavimentazione in gomma e giostrine danneggiate anche nell’area dedicata ai bambini. Questo è ciò che resta della passeggiata a mare ideata nel 2017, tra le novità della nuova villa, inaugurata dopo lunghi lavori.
La privazione dell’arenile per due estati consecutive tra il 2015 e la primavera del 2017 aveva reso la villa un bene da proteggere, affidato al senso civico dei suoi cittadini. Dopo appena due anni il lungomare è terra di nessuno. Dalle coppie indisturbate che scelgono di amarsi sulla sabbia, a comitive che bivaccano tra gli alberi, per non parlare di chi sceglie di farsi il bagno in mare (sebbene il tratto non sia balneabile) per poi lavarsi con le fontanine in villa. Scene riprese da virtuosi cittadini che in questi mesi hanno denunciato i fatti accaduti sulle pagine social.
LA POLEMICA Consapevole delle criticità del lungomare l’amministrazione ha provato a correre ai riparti istituendo una squadra di manutentori dedicata esclusivamente alla villa comunale. Dal verde pubblico ai malfunzionamenti di fontanine e luci, i dipendenti hanno un bel da fare. Ma non basta. Non basta per riportare ordine nemmeno la presenza di più vigili in strada, 10 i nuovi assunti pochi giorni fa dall’amministrazione di centro destra. E così per molti chiudere l’area alle auto potrebbe essere una soluzione vincente, per riportare ordine e poter vigilare meglio senza il trambusto di auto e scooter. Una ztl fortemente voluta anche dai consiglieri del sindaco Cimmino: «Liberare il lungomare dalle autovetture e dai motocicli vuol dire accrescere le condizioni di sicurezza dei cittadini. La soluzione ce l’abbiamo in casa: è il piano urbano di mobilità. Ci spiace ascoltare ancora le sirene dei detrattori della Ztl, che vorrebbero lasciare tutto com’è. Siete ancora convinti che le strade libere siano un problema? Una città più sicura è anche un biglietto da visita migliore per i turisti, per i cittadini, per le attività commerciali».
I rappresentanti del gruppo consiliare Gaetano Cimmino sindaco entrano nel vivo di una polemica che tiene banco ormai da mesi in città anche dopo l’ennesimo incidente avvenuto lungo corso Garibaldi. Mercoledì sera un’auto ha investito un uomo intento ad attraversare sulle strisce pedonali assieme alla moglie e al loro bambino seduto nel passeggino. La Renault Clio che si era fermata per far attraversare la famiglia è stata tamponata violentemente da una Mini Cooper. Il padre investito ha sbattuto la testa ed ora è ricoverato e sotto osservazione al San Giovanni Bosco. «Un gravissimo episodio, che ha rischiato di finire in tragedia – concludono i consiglieri – Nelle prossime settimane partirà la sperimentazione e sarà una svolta storica per la città. Castellammare non può più attendere».
L’IPOTESI Oltre alla ztl, nel futuro dell’arenile c’è la creazione di un giardino mediterraneo con nuovi percorsi, pedane per avvicinare la passeggiata a mare, panchine, aree sportive e giochi per bambini e i primi 30-40 metri dalla battigia riservati alla sistemazione di ombrelloni e lettini per favorire la balneazione. È l’ipotesi progettuale denominata Parc a’mmare da cui sta partendo l’amministrazione per ridisegnare l’arenile e valorizzare la villa comunale. Per ora si tratta di un’idea al vaglio della giunta, realizzabile solo dopo aver ottenuto i risultati dei carotaggi fatti ad inizio luglio sulla sabbia che dovrebbero escludere la presenza di metalli pesanti sull’arenile.

Fonte Il Mattino

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