Capri. Via Camerelle, ok al progetto: ecco le luci a impatto zero

Capri. Via Camerelle, ok al progetto: ecco le luci a impatto zero. A Capri luci a impatto zero. Via Camerelle, la strada dello shopping nel centro storico dell’isola azzurra sarà illuminata con un sistema di efficientamento energetico. Gli interventi saranno finanziati con un fondo di settantamila euro come definito dal Decreto del Capo del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali (Dait)del Ministero dell’Interno per l’attualità 2020 e finalizzato alla «realizzazione di interventi di efficientamento energetico di edifici di proprietà pubblica e di installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili». La via paragonata alla Fifth Avenue dove si susseguono vetrine lussuose della stragrande maggioranza dell’ideale shopping mall mondiale, dove sono esposti capi di abbigliamento, gioielli ed accessori dai costi con cifre a più zeri, dunque, si appresta a diventare un modello di energia sostenibile. Una rivisitazione in chiave green che renderà moderna ed al passo con il nuovo trend “eco” la strada più conosciuta e gettonata dai vacanzieri che mettono piede sull’isola azzurra, in particolare coloro che appartengono alla cosiddetta categoria del turismo stanziale. La giunta comunale guidata dal sindaco di Capri Marino Lembo ha così approvato nell’ultima seduta il progetto con il quale via Camerelle sarà dotata di un nuovo sistema di illuminazione “efficientata”. Secondo il quadro economico approvato, ci sarà una spesa di oltre quarantacinquemila euro da destinare ai lavori in appalto e più specificatamente ai cosiddetti “lavori a corpo” ai quali ai aggiungono oltre duemila euro per gli oneri di sicurezza indiretti. Oltre a tremila quattrocento euro accantonati per gli imprevisti, ci saranno quasi diecimila euro da destinare alle spese generali, ai quali si sommano i costi da riservare agli oneri di discarica. Il cronoprogramma prevede l’avvio delle opere proprio nei prossimi giorni e, secondo quanto contemplato nel piano di azione, si tratta di lavori che dovrebbero vedere la luce, e il gioco di parole non è casuale, entro la fine del 2020.

Fonte Metropolis

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