Castellammare di Stabia: dal 24 settembre il nuovo Museo Archeologico nella Reggia di Quisisana

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Castellammare di Stabia. Il patrimonio storico-culturale dell’ex Antiquarium Stabiano sarà nuovamente aperto al pubblico. Il 24 settembre la collezione di reperti archeologici sarà visitabile nell’ambito di una mostra organizzata presso la Reggia di Quisisana, dimora storica situata nella zona collinare di Castellammare di Stabia.

Il progetto, a cura dello studio Cor Arquitectos di Porto, prevedrà delle sale espositive, aperte da un lato sulla splendida terrazza panoramica e dall’altro sul giardino storico, rivestite da carta da parati che riprendono due celebri affreschi di Villa San Marco: il volto maschile dell’atrio e la suonatrice di lira che orna una delle stanze affacciate sul peristilio inferiore. Una serie di contropareti nere offrono il supporto necessario ad appendere i pesanti pannelli con affreschi, mentre nelle sale saranno disposte le vetrine con una scelta significativa di reperti. Il nuovo museo esalterà la bellezza e la raffinatezza delle ville di Stabiae, valorizzandone l’immenso patrimonio archeologico. Iniziativa accolta con entusiasmo dal comitato del Rione Madonna delle Grazie, formato recentemente da 6 residenti che mirano a ricostruire e valorizzare la storia dell’Antica Necropoli di Stabiae.

antiquarium

Si tratta, di fatto, dell’arteria che collega Castellammare di Stabia, Santa Maria la Carità e Gragnano. Un collegamento fondamentale già in epoca antica quando tale tratto era compreso nella via Nuceria, successivamente denominata via Stabiana, un nodo cruciale per i commerci campani. Situata a pochi chilometri dall’area archeologica di Stabiae, nell’area di Madonna delle Grazie sono stati rinvenuti oltre 1000 reperti archeologici durante gli scavi che hanno interessato le aree dell’Ager Stabianus che comprendevano, oltre all’antica Stabia, anche gli attuali comuni di Gragnano, Casola, Santa Maria la Carità, Lettere e Sant’Antonio Abate. Due lodevoli iniziative dal medesimo encomiabile obiettivo, valorizzare il patrimonio storico culturale di un’area un tempo amata da esponenti della ricca nobiltà romana che ne fecero la location perfetta di lussuose residenze estive. Appuntamento, dunque, al 24 settembre per tornare a rivivere i fasti dell’antica Stabiae.

Fonte: StabiaChannel

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