Vico Equense, Ex Pagliarella. “Lavori illegittimi”, l’esposto del WWF alla Procura

Ricostruzione dell’ex «La Pagliarella» a dubbio di legittimità secondo il Wwf. Gli ambientalisti scrivono alla Procura di Torre Annunziata. Si tratta del ristorante sito lungo la strada che conduce alla Marina di Vico, andato a fuoco qualche anno fa.

I lavori di oggi appaiono al presidente del Wwf Terre del Tirreno «di certo non coerenti con il piano paesistico della Costiera Sorrentina che inquadra l’area in zona 1/b». Il Comune secondo il Wwf «ha rilasciato un permesso a costruire, con il quale l’ente non si è limitato a sanare la struttura esistente oggetto di una domanda di condono edilizio bensì ha autorizzato la costruzione ex novo di un edificio totalmente differente».

I lavori in questione sono stati autorizzati in base al permesso di costruire in sanatoria numero 1 del 20 gennaio 2016 rilasciato a Giovanni, Antonio e Giuseppina Migliaccio e alla società Sofram che ha come amministratore unico Giovanni Migliaccio. Il condono cui si fa riferimento è quello varato dal governo Craxi nel 1985.

Il permesso autorizza i proprietari a realizzare un fabbricato a due piani adibito a civile abitazione, a un secondo manufatto adibito parte a civile abitazione e parte a officina meccanica, a un nuovo ristorante. Per tale ultima struttura è previsto l’aumento delle cubature rispetto a quella incendiata. L’amministrazione di Vico Equense quattro anni fa ha anche richiesto e ottenuto il parere favorevole dalla commissione edilizia integrata del Comune. Tale commissione ha dato l’ok sulla base del fatto che i manufatti non si sarebbero elevati in maniera vistosa. Gli ambientalisti del Wwf, però, nutrono dubbi. «Neppure il protocollo d’intesa stipulato il 25 luglio 2001 tra la Regione Campania e la Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici di Napoli e Provincia e riferito all’area del Put appare sufficiente a dare legittimità agli atti adottati dal Comune di Vico Equense. Il protocollo d’intesa, richiamato a sproposito nel preambolo del permesso a costruire gravato, infatti, seppur prevede la possibilità di eseguire interventi per il completamento, la mitigazione e il miglioramento delle opere abusive non giustifica il titolo abilitativo in questione che ha altra finalità e diversa incidenza».

Il presidente del Wwf Terre del Tirreno, inoltre, evidenzia che nello stesso Comune sono stati autorizzati altri lavori di dubbia legittimità. L’associazione, nelle scorse settimane, ha segnalato alle autorità competenti lavori autorizzati per il Resort Le Axidie alla Marina di Aequa e ha presentato esposto in Procura contro i lavori all’hotel Mary.

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