Tuteliamo la Costiera amalfitana. Nasce un comitato contro tunnel depuratore di Maiori, gallerie e traffico pesante sulla S.S. 163

Tuteliamo la Costiera amalfitana. Nasce un comitato contro tunnel depuratore di Maiori, gallerie e traffico pesante sulla S.S. 163. Noi di Positanonews riteniamo “prima facie” condivisibili queste idee , ma non sappiamo ancora chi sia dietro questa petizione, mancano le firme di associazioni autorevoli come Italia Nostra e WWF , ma anche le locali, come a Positano e Praiano, con Macchia Mediterranea e Posidonia, ma questi principi sono condivisibili, fra l’altro il traffico pesante è una nostra battaglia, non siamo contro i bus e gli operatori, come qualcuno dice, ma contro ogni rischio a una Costiera fragile. Ecco il testo

Un gruppo di cittadini si è costituito nel Comitato Promotore Tuteliamo la Costiera Amalfitana con l’obiettivo di fermare le opere che possono compromettere irrimediabilmente la natura paesaggistica del nostro territorio.

Il Comitato avrà la funzione di informare, sensibilizzare e richiedere agli organi dello Stato e alla politica ufficiale (partiti, Sindaci, Governatore e Ministro) ogni opportuno intervento, nel rispetto delle leggi, per la conservazione del territorio costiero sotto il profilo naturalistico, paesaggistico e urbano che può essere sconvolto dalle suddette opere; richiederemo perciò tutta l’attenzione del caso prima che le istituzioni pubbliche e organi interessati a ogni livello decidano emettendo i pareri di competenza o approvando i relativi progetti.

 

“Dobbiamo essere in molti per opporci e sviluppare questa grande battaglia per gli interessi della Costiera Amalfitana e della sua conservazione per le future generazioni. Siamo molto preoccupati della variante-deroga alla legge regionale 35/87 PUT amalfitano sorrentino fornita a maggioranza dal Consiglio della Campania in data 29/07/2020 con lo scopo di dare corso alla progettazione definitiva del Tunnel mentre per il Depuratore si continua in silenzio, con la responsabilità del Comune di Maiori che ne ha permesso l’ubicazione”, dicono i fautori dell’iniziativa.

 

L’Appello è rivolto all’intera Costiera Amalfitana, all’Italia e al mondo a unire le forze tutti assieme, singoli, personalità, rappresentanti delle Istituzioni, del mondo accademico, enti e associazioni anche di livello nazionale e internazionale.

 

L’Appello è in rete ed è possibile sottoscriverlo.

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FERMIAMO L’AGGRESSIONE AL PAESAGGIO DELLA COSTIERA AMALFITANA

 

Le frane di questi giorni, di cui una originata da lavori abusivi, e la serie di dissesti per smottamenti da terrazzamenti e crolli da falesie che hanno colpito la totalità dei centri del territorio, nel dicembre 2019, pongono di nuovo all’attenzione di tutti la delicatezza e la fragilità della Costiera. Si interviene sempre dopo, in emergenza, anziché con un’azione programmata di prevenzione e monitoraggio.

Per puro caso nessuna persona è rimasta mai coinvolta.

L’ultimo crollo è significativo: H 01,00 di notte del 02/08/2020 rovinano massi sull’asfalto della SS. 163 dal versante sovrastante il parcheggio Luna Rossa di Amalfi.

È vitale un’opera di tutela della Costiera con il concorso di tutti, aldilà delle competenze proprie degli organi dello Stato.

Sono in progetto, per opera dei nostri Comuni e della Regione Campania, due grandi opere pericolose per i destini della Costiera.

La prima è il tunnel Maiori – Minori su SS.163 amalfitana in località “Torre Mezzacapo” di Maiori, sottostante l’omonimo castello; opera in roccia di 400metri, al costo di partenza di 18 milioni di euro; l’altra è il depuratore nella vallata del Demanio di Maiori che dovrà servire una serie di Centri costieri tra cui probabilmente anche Amalfi. Per il tunnel il Consiglio regionale della Campania il 29/07/2020 ha votato a maggioranza la variante – deroga alla legge PUT penisola amalfitano sorrentina mentre per il Depuratore hanno imposto la localizzazione a Maiori – Demanio per evidenti ragioni di spazio senza alcuna valutazione del precedente progetto AUSINO (collegamento a Salerno).

Ci opponiamo ad entrambe le opere perché non rispettano il valore del paesaggio naturale ed urbano proprio della Costiera amalfitana anche quale Patrimonio UNESCO.

Contrasteremo le suddette opere con ogni mezzo messo a disposizione dall’Ordinamento democratico della Repubblica italiana.

I cittadini hanno un’altra idea di Costiera rispetto a quella rappresentata dal sistema delle grandi opere che aggrediscono il territorio e servono solo a spendere grandi cifre di denaro pubblico.

È un’idea già scritta sul territorio dalla morfologia e dalla sua storia; non grandi opere ma minori, poco invasive, integrate con il paesaggio urbano e naturale, rispettose delle leggi di conservazione.

Preferiamo una mobilità del mare a quella attuale, terrestree di penetrazione della SS.163, con l’utilizzo alternativo delle strade trasversali di valico (Chiunzi – Agerolina) e la realizzazione di vettori meccanici tra zone alte e centri di costa con parcheggi alle porte d’ingresso; un turismo sostenibile perché equilibrato che non sovraccarica il suo territorio e i centri urbani; un servizio di trasporto pubblico su gomma di ultima generazione; la SS. 163 amalfitana scaricata dal traffico pesante di pullman turistici e merci, sino a raggiungere l’obiettivo di strada storica. Ecco, questa è la nostra Costiera.

Promuoviamo insieme un modello sociale per migliorare la qualità della vita sul nostro territorio, consapevoli che la bellezza paesaggistica e ambientale è la maggiore ricchezza della Costiera Amalfitana e rappresenta l’unica strada da perseguire per le future generazioni.

 

https://tuteliamolacostieraamalfitana.it/appello ‎

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