Sorrento. L’intervista di Cristina Coppola: una di noi, una come noi, una per noi
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Sorrento. L’intervista di Cristina Coppola: una di noi, una come noi, una per noi.
Per chi non mi conosce, permettetemi una piccola presentazione.
Ho 50 anni, sono nata a cresciuta a Sorrento e vengo da una famiglia di Sorrentini.
Sono una insegnante della scuola primaria ed infanzia, specializzata nel sostegno a bambini con bisogni educativi speciali.
Il sociale e l’aiuto verso le persone in difficoltà, hanno sempre caratterizzato la mia vita, insieme alla innata volontà di apprendere cose nuove da mettere a servizio degli altri. Ciò mi ha portato a conseguire la laurea in scienze del servizio sociale che ho integrato con tre titoli specialistici postlaurea, di cui il più recente nella gestione delle politiche dei flussi migratori.
Sono amministratrice di sostegno giudiziale presso il Tribunale di Torre Annunziata ed ho svolto, per diversi anni, volontariato in ospedale a Sorrento e Vico Equense con l’AVO Penisola Sorrentina.
Recentemente sono entrata a far parte del progetto “La voce del buio”, attraverso il quale dono la mia voce per la creazione di audiolibri destinati a persone non vedenti, ipovedenti, DSA e con difficoltà alla lettura. Ho intenzione di condividere questo progetto, partendo dalle scuole, con giovani e bambini, così da avvicinarli al volontariato.
Penso che sia fondamentale trasmettere alla nuove generazioni il valore della gratuità, cominciando, fin da bambini, a far loro comprendere quanto il volontariato arricchisca le persone e migliori il loro futuro.
Per quanto riguarda questa mia nuova esperienza, ritengo che la politica locale debba essere caratterizzata dalla proposta di idee fattive, semplici e realizzabili. La mia candidatura nasce dall’idea di portare avanti alcuni progetti finalizzati al miglioramento della qualità di vita dei Sorrentini, in particolare di chi è in difficoltà; mi riferisco alle persone con disabilità e alle loro famiglie, alle donne in difficoltà, agli anziani, a chi è solo senza una valida rete di supporto sociale.
Il primo punto del mio programma è incentrato sulla istituzione del GARANTE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’, figura istituita nel 2012 e mai attivata dal Comune di Sorrento. La figura del Garante si pone come punto di riferimento per la promozione e tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie e a diventare il collettore delle loro istanze da sottoporre alla Consulta Comunale.
Collegato a questo primo punto, vi è la necessità di portare avanti una revisione dell’offerta di servizi terapeutici e riabilitativi attivi nel territorio, attraverso la mappatura dei bisogni effettivi dei nostri concittadini ed il confronto con le competenti Istituzioni Regionali.
Ritengo, inoltre, fondamentale la creazione di uno sportello di ascolto aperto a tutte le persone in difficoltà, da istituire con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato del territorio e dei Servizi Sociali del Comune.
Il coordinamento delle associazioni di volontariato, supportate concretamente dall’Amministrazione Comunale, dovrebbe diventare lo strumento per far crescere e migliorare la lotta al randagismo e all’abbandono degli animali. L’Amministrazione Comunale dovrebbe individuare una area, anche periferica, da destinare a CASA DEGLI ANIMALI, per l’accoglienza e la cura degli animali randagi.
Da Sorrentina, sento la necessità di sostenere il recupero e la valorizzazione della tarsia lignea, una delle nostre produzioni d’eccellenza, conosciuta in tutto il mondo.
Per recuperare e valorizzare la cultura e l’identità sorrentina ritengo che bisognerà promuovere MANIFESTAZIONI PER LA PROMOZIONE del Museo della Tarsia, coinvolgendo i giovani e bambini per farli avvicinare alla nostra antica tradizione.
Infine, per riservare delle importanti opportunità di lavoro ai nostri giovani, andrebbe rivista la modalità di gestione dei matrimoni civili, la cui organizzazione dovrebbe essere, nei limiti previsti dalla leggi, affidate a cooperative locali
Il mio sostegno al candidato Sindaco Massimo Coppola nasce da una condivisione di idee e dall’attenzione e alla sensibilità mostrata , fin dall’inizio, ai temi del mio programma.