Sorrento/Capri. Turismo, niente aiuti: litigano B&b e hotel

Sorrento/Capri. Turismo, niente aiuti: litigano B&b e hotel. Federalberghi penisola sorrentina e sindaco protestano contro il governo per l’ultimo decreto legge che esclude dagli aiuti le imprese attive in località balneari e montane. E scoppia la polemica con il comparto extralberghiero con numerosi imprenditori che fanno notare sia come le lamentele arrivino in ritardo sia la mancanza di compattezza post lockdown sulle richieste di bonus. Scendono in campo le associazioni Atex e Abbac che rilevano errori nella gestione dell’emergenza da parte di Federalberghi bocciando anche il primo cittadino di Sorrento Giuseppe Cuomo. «Dove eravate in questi mesi in cui Atex ha proposto e costantemente sollecitato al governo e alla Regione l’identificazione delle zone a turismo prevalente per definire in tali località turistiche misure straordinarie e immediate? La nostra voce è rimasta a livello locale totalmente isolata senza ricevere forza e condivisione da nessuno. Né tanto meno da Federalberghi e dai Comuni della penisola sorrentina – dice Sergio Fedele, presidente di Atex – Ed ora con ritardo enorme si svegliano coloro che avrebbero dovuto essere in prima linea». Duro anche il commento del presidente Abbac, Agostino Ingenito: «Ora è tardivo lamentarsi – evidenzia Ingenito – Più volte durante e subito dopo il lockdown avevo evocato la necessità di fare squadra comune per affrontare insieme una stagione compromessa e difficile e che porta a tante ulteriori e gravi conseguenze sociali. Appelli, interviste, contatti personali, tutto inutile. Siete andati dal governatore Vincenzo De Luca che ha creduto di risolvere la partita con un contributo una tantum agli stagionali o meglio dire gli ex lavoratori. Poi ora vengono fuori i nodi. Queste stesse famiglie non sanno come reggere oltre il contributo una tantum in alcuni casi tardato ad arrivare. Molti gestori alberghieri hanno tentato l’apertura ma non sono disposti ad assunzioni con contratti pieni che potrebbero consentire ai lavoratori una Naspi più sostanziosa per l’inverno. Una Naspi comunque difficile da prendere visto che occorrerebbe allungare i contratti. Chi ha la responsabilità che cadrà su Comuni e enti di assistenza del territorio ha nomi e cognomi. E nel frattempo nulla avete fatto per lo sgangherato ente bilaterale. Serve subito un tavolo vero di concertazione che coinvolga gli attori della filiera compresi i Comuni e le istituzioni». Si schierano contro il governo pure Federalberghi Capri-Ischia-Procida. «A sentire qualche onorevole o senatore hanno spiegato i due presidenti Federalberghi Sergio Gargiulo e Luca D’Ambra – gira voce che il turismo italiano sia in risalita perché le spiagge sono piene e qualche collega di governo a queste voci ha creduto visto il contenuto del decreto legge varato dal consiglio dei ministri. Il testo prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto alle imprese turistiche attive nei capoluoghi di provincia e nelle città metropolitane dove si è registrato un forte calo di turisti stranieri a causa delle restrizioni alla mobilità legate alla pandemia da Covid 19. Decisione che esclude le località balneari e montane dagli aiuti».

Fonte Metropolis

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