Sorrento. A proposito dei crediti verso la P.A. e le attese dovute al lockdown

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Sorrento. A proposito dei crediti verso la P.A. e le attese dovute al lockdown  Vorrei sapere se vi siete resi conto che lo Stato Italiano è in balia di pseudo politici che hanno il potere di far rimpiangere i peggiori democristiani e le scalmanate dei deputati comunisti. Quei personaggi nei momenti topici della vita sociale, rinfoderavano le armi, sedevano intorno ad un tavolo, cercavano e trovavano una soluzione di qualsiasi problema, anche il più complesso. Oggi, fieri di distribuire paghette insufficienti a ristorare i danni provocati dalla chiusura delle medie e piccole imprese, di arrogarsi il diritto di gestire i crediti che il cittadino vanta verso la P. A, hanno occupato lo spazio creditizio dei privati ed hanno stabilito che il creditore in possesso di un titolo esecutivo potrà elevare il protesto (onde i notai non perdano una fetta dei loro lauti guadagni) ma riscuoteranno solo se il debitore deciderà spontaneamente di pagare! Non vi sembra una palese violazione dei diritti fondamentali dei cittadini titolari di medie e piccole imprese che dopo quattro mesi di forzata e non retribuita astensione dal lavoro debbono attendere fino al 31 agosto p.v. (salvo nuove tragiche intese) per sapere se potranno riscuotere, se potranno pagare le c.d. bollette, i canoni di locazione, la raccolta dei residui solidi urbani, etc, etc. Come siamo caduti in basso!

prof. Francesca LAURO

———- Messaggio originale ———-
Da: profflauro
A: SegreteriaGabinettoPresidente@senato.it
Data: 11/07/2020 18:26
Oggetto: punto di domanda

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