Ravello. “A proposito dei Sold Out di ENIT”: Dario Cantarella scrive a Franceschini

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Ravello. “A proposito dei Sold Out di ENIT”: Dario Cantarella scrive a Franceschini.

Caro Dario, (Franceschini)

Così come sarai ben informato, nelle ultime ore vi è stato un ping-pong di notizie, che a mio avviso ha creato solo molta confusione, (forse l’ultima cosa che abbiamo bisogno in questa fase!), sull’andamento della nostra stagione turistica. Da ENIT a Booking, da Federturismo a Federalberghi, da Assoturismo a Fondazione Ravello, tante polemiche con al centro anche la nostra cittadina.

Come è mio solito e per rispetto della verità, al fine di monitorare, l’andamento dei flussi e delle presenze turistiche, del nostro territorio, ho chiesto, quale Consigliere Comunale, all’ufficio competente, del Comune di Ravello, i dati ufficiali delle presenze dichiarate dalle strutture ricettive di Ravello, limitatamente al mese di giugno e luglio, 2019 e 2020, in quanto così come è evidente, il periodo da marzo a maggio, le cose sono andate decisamente peggio, come è tristemente noto. Dati che ho ricevuto, via Pec, con estrema puntualità e precisione. 

Se ritieni e se mi consenti,  al fine di contribuire a fare la massima chiarezza e a beneficio di tutti, invio i dati, inerenti alla Imposta di Soggiorno con relative presenze che mi sono stati forniti.

Ravello. "A proposito dei Sold Out di ENIT": Dario Cantarella scrive a Franceschini

In sintesi, (in attesa che si realizzino le previsioni annunciate dall’Agenzia nazionale del Turismo, ENIT), al momento  siamo a circa 84% in MENO di presenze rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, avendo realizzato soltanto il 16% di presenze, senza tener conto della differente capacità di spesa dei turisti 2019, rispetto a quelli attuali. 

Poiché credo che quel che conta sono i dati ufficiali e le presenze registrate, preferisco evitare qualsiasi commento, in merito. Meglio non sconfinare nell’oceano dei parolai. In questa strana estate, c’è ne sono già troppi in giro!

Infine, se posso, l’unico pensiero che voglio esternare, visto l’andamento della stagione turistica, è quello di rivolgere un “grandioso plauso” a tutti i miei colleghi operatori turistici e addetti al settore, che solo grazie all’abnegazione e le loro capacità, si stanno garantendo i consueti standard di qualità, con enorme spirito di sacrificio, che può capire solo chi, quotidianamente, apre e chiude la propria “bottega” grande o piccola che sia. 

Cordiali saluti, nonostante tutto, con un sorriso,

Dario Cantarella

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