Positano. Il “sogno” di Peppe Vespoli per uscire dallo sfruttamento delle OTA presuppone un paese unito che si tuteli, a cominciare dal nome

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Positano ( Salerno ) . Il “sogno” di Peppe Vespoli per uscire dallo sfruttamento delle OTA * presuppone un paese unito che si tuteli, a cominciare dal nome. Oggi Giuseppe Vespoli ci ha contattati sulla sua posizione , un “sogno”, lo definiamo. Un sogno giusto se si vede come stanno trattando i nostri imprenditori Booking.com od Expedia ( cose turche per cui ci vorrebbe un libro a parte, altro che articolo).  Di un sistema unico di prenotazione si è parlato a livello di Costiera amalfitana, ed è praticamente impossibile, anche se il triangolo Amalfi, Ravello e Positano, magari con l’aggiunta di Praiano, ma anche altri comuni, potrebbe avere forza sufficiente. Come abbiamo detto a Peppe Vespoli ci sono stati altri tentativi che abbiamo seguito nei nostri 35 anni di giornalismo. Gli ultimi hanno visto la firma di Gianmaria Talamo e Ambrogio Carro con Positano Life Style. Il problema è la mancanza di unità fra gli imprenditori e la mancanza di difesa delproprio nome il brand “Positano”.  La prossima amministrazione, chiunque arrivi alla Guida del paese, dovrà mettere dei paletti e difenderci , come fa Capri. Chi usa il nome di Positano , senza essere di Positano, va quantomeno invitato a non farlo. Cominciamo da questo, Positano ai positanesi, ma anche il nome, l’immagine di Positano ai positanesi, sfruttatori del nostro nome li troviamo dappertutto in Campania, di tutto e di più, la Moda Positano oramai la trovi anche nei vicoli di Napoli oltre che Gragnao, si cerca albergo a Positano e trovi Castellammare di Stabia o Cava de’ Tirreni, se non siamo compatti neanche su questo o non ci si rende conto di questo non si può andare avanti. L’amministrazione De Lucia ha fatto un piccolo passo in avanti facendo chiedere l’autorizzazione e il pagamento per fare foto alla Città Verticale, si dovrà fare lo stesso per qualsiasi cosa che ci riguardi, il nome, l’immagine. Positano è Positano, non è un paese qualunque, difendiamolo e cominciamo a farlo sul serio. Sulle O.T.A. siamo d’accordo con Vespoli, anche se creare una piattaforma è una missione impossibile, prima di farla bisogna avere un’unità di intenti di tutti, ma proprio tutti, bastano pochi alberghi che si sfaldano e crolla tutto, come già abbiamo visto in passato, poi evitare che altre attività usino il nome di Positano e sviino così la nostra clientela in tutti i campi. Fuori dai denti poi, ma bisogna dirlo, è assurdo e vergognoso che manchi un’associazione di albergatori che tuteli tutti, un’associazione che alzi la voce contro gli O.T.A. e che magari intenti anche un’azione legale per quello che hanno fatto ai nostri alberghi e per difendere il nostro nome. Bravo Vespoli comincia da questo.  Per Pasetano

 

*OTA è l’acronimo di Online Travel Agencies

Le Online Travel Agencies (o OLTA Online Travel Agencies) sono portali turistici che rappresentano l’offerta in termini di ospitalità, proponendo le strutture ricettive con l’effettiva disponibilità e le tariffe aggiornate.
Le OTA possono essere generaliste e proporre più tipologie di hotel e strutture ricettive dislocate su tutto il mercato globale, oppure essere specifiche per una destinazione o una tipologia di target (viaggiatore) / destinazione. Prenotare un albergo tramite una OTA significa usare un sistema automatico che invia all’albergatore le informazioni e le credenziali in riferimento al pernottamento, tramite un interfacciamento XML bidirezionali certificati.

La presenza sulle OTA permette alle strutture ricettive di avere maggiore visibilità a livello internazionale sul web, migliorando la performance del Booking Engine. Le OTA apportano valore aggiunto agli hotel, in particolar modo a quelli piccoli e indipendenti, ai quali permettono di raggiungere maggiore visibilità, i quali sottoscrivono un contratto con i portali online e percepiscono una commissione sulla prenotazione che varia dal 13% al 30%.

Il costante utilizzo del web negli ultimi anni ha accentuato maggiormente il ruolo dei nuovi portali di vendita per le strutture ricettive.
Le OTA rappresentano una piattaforma fidata per i viaggiatori, i quali desiderano acquistare e condividere esperienze di viaggio.
Le differenti agenzie di viaggio On-Line soddisfano le esigenze del turista leisure e del turista business, i quali si affidano a siti specializzati per ricercare strutture ricettive: alcuni dei più importanti sono Booking.com, Expedia, Venere, Hrs.com, Agoda, Hotels.com e molte altre.

Più comunemente con OTA ci si riferisce agli IDS (Internet Distribution System), nell’accezione più ampia, all’interno del termine OTA gravitano i Wholesaler, B2B e GDS. Booking ed Expedia sono fra questi

LA POLEMICA è che il mercato viene tenuto in mano a queste OTA che dettano le condizioni e guadagnano più degli operatori stessi

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