Piano di Sorrento. Mare e D’Aniello chiedono al Sindaco e al Direttore dell’ASL di conoscere gli esiti dei test

Piano di Sorrento. Mare e D’Aniello chiedono al Sindaco e al Direttore dell’ASL di conoscere gli esiti dei test. Riportiamo, di seguito, quanto scritto dal Consigliere del Comune di Piano di Sorrento, Salvatore Mare, per quanto riguarda i test effettuati sulla popolazione:

Stamattina, insieme al consigliere Antonio D’Aniello, abbiamo chiesto al Sindaco di Piano di Sorrento Iaccarino e al Direttore dell’ASL Napoli 3 Sud Sosto, di conoscere dettagliatamente gli esiti dell’imponente screening di massa da loro voluti (qui la nota: https://tinyurl.com/y5lertyf).
In realtà all’indomani della positività al Covid riscontrata al Marianiello, le indicazioni fornite puntavano in altra direzione: infatti, Sindaco e Vicesindaco, da me singolarmente contattati telefonicamente, mi confermarono che sarebbero stati i medici di base a stabilire chi e come dovesse essere sottoposto al test.
Poi le cose sono andate diversamente, i social hanno fatto la loro parte e nel giro di poche ore si sono susseguiti una serie di comunicati sindacali che hanno contribuito a creare sconcerto e confusione fra la popolazione, inducendo una gran quantità di carottesi e cittadini del comprensorio, a recarsi presso uno dei tre presìdi frettolosamente stabiliti per il test.
Fra l’altro con modalità che avevo immediatamente criticato e che hanno subìto in corso d’opera diverse “correzioni”, infatti in un primo momento si era stabilito che tutto avvenisse in due giorni, uno riservato alle iniziali dei cognomi dalla A alla M, l’altro dalla N alla Z, il tutto secondo la sezione elettorale, mentre la sola sede USCA anche per tutti i cittadini del comprensorio; giorni che sono poi diventati due e mezzo però non più dal mattino, ma a cominciare dal pomeriggio. Poi libera tutti per il resto dei cittadini peninsulari con la possibilità di recarsi presso un presidio qualsiasi a propria discrezione, infine le lunghe e prevedibili code e assembramenti, l’intervento essenziale della Polizia Municipale e dei Carabinieri, quindi il presumibile auspicato prolungamento del periodo dei test, insomma un gran casino.
E per sapere cosa?
Voci che si rincorrono alimentate dal TG Regionale, 40 positivi, forse 60 al test sierologico, nessuno al tampone, voci più o meno attendibili dicono che c’è qualche positivo, ma non si sa in quale paese.
In tutto questo bailamme nemmeno uno straccio di comunicato ufficiale.
Riteniamo che i cittadini debbano sapere e non sentir dire, da qui la nostra richiesta di rendere pubblici i dati ufficiali.

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