Penisola sorrentina, l’allarme di Federalberghi. Iaccarino: “Esclusi dai sussidi del Governo”

«È inammissibile che le località di mare e di montagna siano escluse dalle misure di sostegno del governo: qualcuno vuol far passare l’idea che certe mete turistiche siano piene di ospiti, ma la realtà è ben diversa». Così Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania e penisola Sorrentina, commenta il decreto legge approvato dal consiglio dei ministri. A scriverlo è Massimiliano D’Esposito per Il Mattino in edicola oggi.

Prevede contributi a fondo perduto alle imprese turistiche dei capoluoghi di provincia e nelle città metropolitane rimaste orfane degli ospiti stranieri a causa del Covid-19. Escluse, dunque, le aziende di località balneari e montane.«La misura va integrata con la massima urgenza chiarisce Iaccarino in Campania sono molti i sistemi economici che, in mancanza di interventi concreti e rapidi da parte del governo nazionale, rischiano la desertificazione. È il caso di Sorrento, che ogni anno ospita quasi due milioni e mezzo di stranieri, ma anche di Capri, Ischia, Procida, della costiera amalfitana e del Cilento». La conferma delle difficoltà del settore arriva direttamente dal territorio. «Finora eravamo intorno al 10% di presenze – dice Gianmario Russo dell’Hilton Sorrento Palace, la più grande struttura ricettiva della costiera sorrentina – mentre per la settimana di Ferragosto arriviamo al 30%. Un disastro».

Ecco perché secondo i vertici regionali di Federalberghi la drammatica crisi vissuta dal turismo locale non può essere ignorata. E non si può girare la faccia davanti alla drastica riduzione del volume di affari delle imprese turistiche delle località di mare e di montagna, che rischia di avere pesanti ripercussioni anche sui livelli occupazionali: «Se qualcuno crede che le cittadine balneari o montane vivano una fase di espansione, si sbaglia di grosso conclude Iaccarino anche qui la mancanza dei turisti stranieri si sente e impone aiuti concreti da parte del governo, a cominciare da una forte iniezione di liquidità nelle imprese e dal prolungamento della Naspi almeno fino alla prossima primavera».

Sulla vicenda interviene anche Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento tramite un post sui social:

Condivido e sostengo la posizione di Federalberghi.
È inammissibile che le località di mare e di montagna siano state escluse dalle misure economiche di sostegno.
Come al solito il Governo vara provvedimenti monchi, che non tengono in alcun conto il grido di allarme che stiamo lanciando da mesi.
Uno schiaffo in piena faccia alle imprese, attive in località come la penisola sorrentina, che pure contribuiscono in maniera determinante sia al pil nazionale che all’immagine del nostro Paese nel mondo.
Facile prendere a modello di “ripartenza” i sistemi economici locali delle due costiere o delle isole del Golfo di Napoli.
Qui da noi solo la volontà e lo spirito di coesione di istituzioni, imprenditori, lavoratori e cittadini ha fino a oggi evitato gravi ripercussioni sociali, vista la pressoché totale assenza di aiuti, in un quadro di cronica carenza di flussi turistici.
Strutture ricettive, ristorazione, commercio, balneari, charter marittimi, ncc e tutto l’indotto si mantiene a malapena a galla in questa tempesta che l’emergenza Covid-19 ha generato.
Conte e i suoi ministri facciano la loro parte, facendo beneficiare di sostegni ed incentivi anche i nostri centri.
Noi, continueremo a fare la nostra.

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