Il 13 agosto ricorre la Giornata mondiale dei mancini: da Leonardo a Van Gogh, la rivincita della mano sinistra

I mancini sono il 10% della popolazione mondiale, e la giornata a loro dedicata è stata istituita nel 1992 dal Left Handers Club, nel Regno Unito

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Dall’ex presidente Usa Barack Obama al bassista dei Beatles Paul McCartney, dal ceo di Facebook Mark Zuckerberg al fondatore di Microsoft Bill Gates, dal principe William all’attrice Angelina Jolie. Ma anche Marie Curie, Albert Einstein, Leonardo Da Vinci e Vincent Van Gogh. Tutti accomunati dal fatto di essere mancini. E oggi, 13 agosto, è il giorno dedicato a loro. Una giornata internazionale per celebrare una particolarità che non è più considerata un difetto da correggere (Einstein usava la destra per scrivere per effetto, appunto, della correzione) come in passato e che interessa oggi circa il 10% della popolazione mondiale. Persone che tutto si devono destreggiare in disposizioni di case e uffici pensati per il comfort di chi usa la destra come mano dominante. E va bene. Con intelligenza e buonsenso devono ‘sopportare’ porte, cucine, lavelli, mouse, tastiere e scrivanie per lo più a misura di destrimani. Imparando a convivervi non senza qualche problema come nel caso di apriscatole e forbici. Come riporta un articolo dello scorso anno sul Washington Post, nel 1860 solo il 2% della popolazione preferiva l’utilizzo della mano sinistra. La percentuale nel 1920 è salita al 4% per poi arrivare al 10% nei giorni nostri.

La giornata dei mancini è stata istituita nel 1992 dal Left Handers Club, nel Regno Unito e le specificità non mancano per i mancini, in positivo e in negativo secondo la scienza. Qualche esempio, frutto di ricerche scientifiche sparsa: ricordano meglio gli eventi, secondo uno studio del 2001, perché i loro emisferi cerebrali sono più strettamente connessi; sono più abili in matematica, nella risoluzione dei problemi complessi più che nell’aritmetica semplice, secondo uno studio del 2017 che ha coinvolto ben 2314 studenti italiani. Sono piu bravi nell’arte oratoria, secondo uno studio Usa sugli uomini hanno stipendi mediamente più alti e sempre secondo un’altra ricerca del 2017 hanno un vantaggio anche negli sport interattivi, come ping-pong o baseball, che richiedono reattività. Ideali, per altri versi, possono essere anche il pugilato e le arti marziali. Dal punto di vista della salute, se secondo uno studio le donne mancine, specie in menopausa, possono essere più a rischio di sviluppare tumore al seno, e se in generale chi utilizza la sinistra come mano dominante può avere più disturbi del sonno e anomalie comportamentali come la schizofrenia, risulta al tempo stesso una maggiore protezione da artrite, ulcere e un vantaggio nel recupero dopo l’ictus.

Fonte: Repubblica

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