Genova riparte a due anni dal crollo del ponte Morandi: oggi l’inaugurazione del San Giorgio

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Grande attesa per l’inaugurazione del nuovo ponte di Genova, con il Capo dello Stato Mattarella e il premier Conte. Ecco tutti i dettagli nell’articolo di Sky Tg 24.

Alle 18:30 l’inizio della cerimonia: tre minuti di silenzio seguiranno la lettura dei nomi delle 43 vittime del crollo del Morandi, due anni fa. La città saluta così il nuovo ponte sul Polcevera, battezzato con il nome di Genova San Giorgio. “E’ il simbolo di una nuova Italia che si rialza”, ha commentato il presidente del Consiglio.

I familiari delle vittime non ci saranno – Alla cerimonia faranno da contorno due bandiere: il Tricolore, simbolo di unità e appartenenza nazionale, a Ponente, e la bandiera di san Giorgio, il vessillo davanti al quale “le armi sono deposte”, a Levante. In mezzo l’opera,  regalata alla città dall’architetto genovese Renzo Piano, che ha pensato e realizzato una struttura hi-tech a una città che tiene da sempre nel cuore.

Cuore della cerimonia sarà la lettura dei nomi delle 43 vittime, i cui familiari però non saranno all’inaugurazione: hanno visto nella cerimonia una “festa” alla quale non vogliono partecipare perché questo bellissimo ponte, hanno detto, “è nato da una terribile tragedia”. “Questo ponte non ci appartiene – ha chiarito Egle Possetti, presidente del Comitato parenti vittime -. Essere lì sopra per noi sarebbe molto difficile. Sarebbe stato meglio rivedere la concessione prima del varo del nuovo ponte. Niente polemiche ma un auspicio: speriamo che tutto possa essere gestito in modo diverso: chi gestiva il ponte al momento della tragedia non può più avere la fiducia degli italiani”.

La cerimonia – Il primo a intervenire sul palco sarà il sindaco Marco Bucci, seguito dal governatore Giovanni Toti e da Renzo Piano. Chiuderà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Annunciando il suo arrivo a Genova, il premier ha scritto su Facebook: “Da  una ferita che resta difficile da rimarginare il simbolo di una nuova Italia che si rialza”. Dopo il taglio del nastro, e maltempo permettendo, le Frecce Tricolori saluteranno il Capo dello Stato e la città con il Tricolore e con i colori di Genova. L’inno di Mameli, che prenderà il posto di “Creuza de Ma” di Fabrizio De André, nella versione eseguita da 18 aristi, omaggio a Genova e al suo cantautore scomparso e colonna sonora della genovesità, risuonerà prima e dopo la cerimonia.

L’apertura al traffico solo dopo le ultime verifiche di agibilità – Viene così restituita a Genova un’arteria fondamentale per la viabilità ma soprattutto un ponte che appare più come un “monumento”, carico di significati e di memorie. Ma non si potrà subito tornare a circolare sul ponte. L’Anas ha eseguito con successo i collaudi statici e tecnico-amministrativi, ma sta ancora effettuando le verifiche di agibilità, consentendo così l’apertura al traffico.

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