Dramma a Salerno: 12enne muore sullo scooter con suo nonno

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Daniela Faiella – Angela Nicoletti, Il Mattino

Si era stretto forte con le braccia a suo nonno, che guidava lo scooter, impaziente di arrivare a casa dal suo papà e dai suoi cuginetti, ad Angri, per trascorrere qualche giorno di vacanza insieme. Domenico, dodici anni, non immaginava che di lì a poco quel viaggio, iniziato meno di un’ora prima con tanto entusiasmo, sarebbe terminato nel peggiore dei modi. Suo nonno, Domenico Alfano, 68 anni, ha perso improvvisamente il controllo del mezzo, che è andato schiantarsi contro il guardrail. Un impatto terribile. Per nonno e nipote non c’è stato nulla da fare. Sono morti entrambi sul colpo, come confermeranno i soccorritori. La tragedia del post ferragosto è avvenuta ieri, intorno alle 12.30, lungo la corsia sud dell’A1, nel tratto compreso tra Cassino e Caianiello.
LA SCENA
Gli automobilisti che viaggiavano nella stessa direzione, verso Napoli, hanno visto lo scooter sbandare prima di assistere impotenti ad una scena straziante: i corpi di nonno e nipote intrappolati sull’asfalto rovente, tra le lamiere dello spartitraffico. Inutili i soccorsi. I rianimatori dell’Ares 118 di Caserta, una volta sul posto, hanno potuto solo constatarne il decesso. Nonno Domenico e il nipotino, che orgogliosamente portava il suo stesso nome, avevano lasciato la Ciociaria meno di un’ora prima. Il 68enne di Angri era partito di buon’ora da casa, in sella al suo scooter grigio, per raggiungere Ceprano, in provincia di Frosinone, dove il nipotino viveva con la madre, separata dal figlio. Il 68enne avrebbe dovuto prendere il piccolo Domenico per ritornare insieme ad Angri, dove il bambino avrebbe trascorso qualche giorno di vacanza con il papà, i nonni ed i cuginetti. Cosa sia successo sulla strada del ritorno, all’altezza del chilometro 699, in territorio di Caianello, stanno cercando di accertarlo gli agenti della sottosezione A1 della polizia stradale di Cassino, coordinati dalla procura di Santa Maria Capua Vetere. Due le ipotesi sulle quali si concentra il lavoro degli investigatori: quella del malore, che avrebbe impedito a nonno Domenico di mantenere il controllo dello scooter, e quella del tamponamento da parte di un altro veicolo non ancora identificato.
LE IPOTESI
Dalle prime indiscrezione si farebbe strada la prima ipotesi. L’anziano di Angri potrebbe aver avuto un malore improvviso non riuscendo ad evitare di finire fuori strada. Alcuni automobilisti, che procedevano nella stessa direzione, dietro lo scooter, avrebbero riferito agli agenti della polstrada di aver visto, poco prima dell’impatto, il bambino sventolare forte la mano, come a voler chiedere aiuto. Saranno le indagini a riscontrare o meno tali elementi. Al momento della tragedia lo scooter stata percorrendo un tratto in discesa dell’autostrada Milano-Napoli, dotata di spartitraffico in lamiera. Tutto è accaduto in pochissimi istanti. Lo scooter ha prima sbandato, poi è scivolato rovinosamente sull’asfalto rovente prima di schiantarsi con violenza contro il guardrail. Sul posto sono intervenuti, oltre agli agenti della sottosezione A1 della polstrada di Cassino, anche i vigili del fuoco del distaccamento di Caserta. Il tratto autostradale, in direzione Napoli, è stato chiuso per alcune ore per consentire agli investigatori di effettuare i rilievi e cercare di ricostruire con esattezza la dinamica dell’impatto. Le salme delle due vittime sono state trasferite nella sala mortuaria dell’ospedale di Caserta, a disposizione dell’autorità giudiziaria. È stata disposta già l’autopsia che consentirà di stabilire se nonno Domenico sia stato o meno colto da malore prima che perdesse il controllo dello scooter.

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