Diventa virale il post polemico dell’infermiere di Roma: “Venitemi a dire che è tutto ok, noi in tuta a 30° e voi a ballare”

Sta facendo il giro del web e fa molto riflettere il “post polemico” – come lui stesso lo definisce – pubblicato su Facebook da Marco Bellafiore, infermiere presso il Policlinico Umberto I di Roma, quindi in prima linea nella lotta contro il Coronavirus. E correda il post con la sua foto con la tuta di protezione sulla quale ha scritto con un pennarello: “Ve la mettete la mascherina, li mortacci vostra”.

Ecco le sue parole in dialetto romano ma piene di motivata rabbia: “Veniteme a dì che è tutto ok, che non ce n’è coviddi, che stasera annamo a ballà. Intanto, a 30 gradi e con una tuta da centro dimagranti sobrino, ce stamo noi, non voi.
Tanto che ve frega, mica mi capiterà di stare con un tubo in gola a cagarmi addosso mentre una macchina respira per me. Vai sereno zi, a te non capita. E se capita, ci sono gli stronzi che per un’indennità di quasi 100 euro (lorde) al mese, si fanno turni interi in stile palombaro grondando acqua tipo che ce poi fa rafting quando se levamo la tuta. Ma no, a te non capita, dai. Che te ne frega delle regole. E intanto noi se respiramo la stessa aria calda dentro una mascherina per ore… Andate in vacanza va, che io ancora non ce so andato. Sarà per questo che so un po’ polemico”.

marco bellafiore

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