Capri. Una gara di civiltà per raccogliere i rifiuti dal mare

Capri. Una gara di civiltà per raccogliere i rifiuti dal mare. “Ripaghiamo Capri a modo nostro”. Continua con sempre maggiori adesioni il “challenge” lanciato dall’associazione “Capriamoci” per ripulire il mare (e non solo) dalla plastica. Una “gara” di solidarietà e di impegno civico, con continui aggiornamenti via web della raccolta di materiale inquinante con documentazione video e fotografica. “Il nostro grazie va a Ferdinando, a Eduard – hanno detto dall’associazione guidata con grande dedizione e impegno da Luca De Simone – ed altri amanti di Capri che hanno accettato la sfida come Costanzo, Camillo, Luca, Tonyno, Giuseppe, Davide e Geppy. Aspettiamo sempre più numerosi e siamo davvero motivati. Invitiamo tutti a ripagare Capri a modo nostro, ringraziamo chi ha creduto nel progetto e si è unito alla sfida, il nostro ‘Trashchallenge Isola di Capri sta riscuotendo un bel successo. È motivante sapere che il benessere dell’isola sta a cuore a così tanta gente. Avanti così, i primi a partecipare alla sfida sono stati Giuseppe e Salvatore. L’amore per Capri si dimostra nei piccoli gesti”. E sono già tante le “cose”, gli oggetti in plastica che sono stati recuperati liberando così quel magico dono della natura che sono le splendide acque azzurre che bagnando uno scoglio ne hanno fatto nei secoli una location unica al mondo e ambita da tutti come location privilegiata. “Chiediamo a ognuno durante le passeggiate o le uscite in mare – spiegano dall’associazione nata per tutelare le acque intorno all’isola azzurra – a tempo perso, di raccogliere la plastica che trova sul proprio cammino. La nostra più rosea aspettativa è che se solo dieci ci danno retta raccogliendo una sola bottiglia al giorno, a conti fatti, in un giorno avremmo tolto dall’isola dieci bottiglie di plastica, che in una settimana diventerebbero settanta, in un mese duecentottanta”.

Fonte Metropolis

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