Capri invasa dalle barche: scattano i controlli, 25 multe

Sanzioni via mare anche per due noleggiatori abusivi per un totale di settemila euro

Caos a mare, a Capri venticinque multati, due per noleggio abusivo. Ecco cosa scrive Marco Milano per il quotidiano di Metropolis.

Controlli della Guardia Costiera di Capri nelle acque intorno all’isola azzurra con particolare attenzione alle cosiddette zone sensibili, come la baia di Marina Piccola e lo specchio acqueo antistante la Grotta Azzurra e gli altri antri gettonati come la Grotta Verde e la Grotta Bianca. Venticinque le sanzioni comminate nelle ultime ore nei confronti di diportisti che navigavano o sostavano sotto costa o in aree vietate per la presenza di costoni franosi.

Salatissime sanzioni amministrative, inoltre, di tremilaseicento euro l’una per noleggio abusivo. Lo screening del mare isolano ha visto un potenziamento di risorse e mezzi da parte della Direzione Marittima di Napoli, nell’ambito delle attività di salvaguardia delle principali zone di balneazione e frequentate nel periodo estivo. La maggior parte delle violazioni contestate è per unità sotto costa ma anche per diportisti privi di documenti a bordo. E oltre alla motovedetta d’altura CP280 è stato utilizzato anche l’elicottero AW139CP “Nemo” della Guardia Costiera, appositamente rischierato nel golfo di Napoli in previsione del periodo “caldo” della stagione turistica, considerando che l’isola azzurra sta registrando ancora un’affluenza consistente.

I controlli in mare da parte degli uomini della Guardia Costiera ha, anche, svelato insieme ad una presenza diportistica in mare piuttosto notevole, il fatto che in alcuni casi non fosse dotata di spiccata esperienza marinaresca. Un dato questo dimostrato dai numerosi, quasi quotidiani, interventi di soccorso ed assistenza condotti nell’area “Sar” caprese, quest’anno dai numeri più che raddoppiati. E per contrastare ulteriormente ed in sinergia il fenomeno dell’avvicinamento sotto-costa, la Guardia Costiera di Capri proseguirà i dialoghi già avviati con le amministrazioni comunali valutando come possibile soluzione l’installazione di barriere galleggianti dinanzi alle grotte a maggior frequentazione e scongiurando la possibile presenza promiscua di unità e bagnanti.

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