Calcio Napoli. A Castel di Sangro la presentazione di Osimhen e RRhamani

È tempo di presentazioni in casa Napoli. Dopo la conferenza stampa tenuta nella giornata di ieri, in cui il presidente De Laurentiis tra le altre cose ha annunciato il rinnovo di Piotr Zielinski, quest’oggi la società azzurra ha presentato agli organi di informazione i suoi due nuovi calciatori, ovvero, Victor Osimhen e Amir Rrahmani. L’evento si è tenuto presso il Palasport di Castel di Sangro, località abruzzese in cui la squadra partenopea di mister Gennaro Gattuso è in ritiro per preparare al meglio la prossima stagione. Amir Rrahmani arriva in maglia azzurra dopo l’esperienza raccolta alla corte dell’Hellas Verona. Ecco le sue parole: “Sono in una grande squadra, il Napoli non ha nulla di meno dei top club italiani. L’anno scorso ho avuto un rendimento molto alto, ho dato il massimo e adesso sono qua, felicissimo di avere la stima della Società che mi ha scelto già tempo fa. Il Napoli mi ha seguito per alcuni mesi e appena ho saputo dell’interessamento sono stato decisissimo e felice di venire qui. Napoli è stata la mia scelta e ho fatto di tutto per vestire la maglia azzurra. Se preferisco giocare interno di difesa a destra o sinistra? Non ho preferenze, posso esprimermi in entrambi i ruoli. Mi considero un difensore aggressivo e bravo nel gioco aereo. Queste sono le mie principali caratteristiche. Ho sempre giocato con la difesa a quattro, credo di potermi ambientare bene e subito nel modulo del Napoli e spero anche di poter dare un mio apporto in fase offensiva magari segnando qualche gol. So che sono arrivato in una grande squadra e spero di poter crescere conquistando con il Napoli qualcosa di importante in futuro”. Victor Osimhen, invece, approda in maglia azzurra dopo essersi messo in risalto con i francesi del Lille. Ecco le sue parole: ““Giocare col Napoli è un sogno. Ringrazio De Laurentiis e Gattuso che mi hanno subito considerato come un figlio. Il Presidente e l’allenatore mi hanno voluto fortemente, hanno parlato con me molto anche prima di arrivare qui. Per me sono stati entrambi come un padre perché mi hanno dato tanti consigli. Ho deciso di accettare la sfida con il Napoli proprio dopo aver parlato con loro. E’ difficile ricevere tutto l’amore che mi hanno mostrato. Per un giocatore giovane come me, avere questo affetto è fondamentale. Mi definisco un attaccante che ama il gioco di squadra. Per me i compagni di squadra sono fondamentali. Il mio motto è: mai dire mai. Nel calcio tutto è possibile. Sono in un gruppo di grandi campioni. Essere qui per me significa aver compiuto un grande salto di qualità. Quello che mi interessa è dare tanto alla squadra ed essere utile ai miei compagni. Sono stato accolto benissimo, ho trovato ragazzi splendidi. Essere qui è un sogno che diventa realtà e sono felicissimo di aver trovato un grande club e un ambiente così caldo. Sotto l’aspetto tecnico, sin da subito ho capito che con Gattuso ci si allena duramente e a me piace questo modo di lavorare perchè è la maniera giusta per migliorare. Se ho pensato che l’Italia fosse un paese razzista? Un po’ di scetticismo c’era da parte mia, perché è una questione che appartiene al mondo intero. Poi ho visitato la città di Napoli, ho visto l’ambiente con i miei occhi e ho capito che sono in una città meravigliosa. La questione del razzismo è un problema che c’è ovunque ma sono sicuro di aver scelto bene perché i napoletani mi faranno sentire a casa con il loro affetto. Sono sempre stato convinto che Napoli per me fosse la migliore scelta sia per il presente che per il futuro. Sia come uomo che come calciatore”. Edoardo De Laurentiis che ha dato il benvenuto ai neo azzurri con delle belle parole: “Noi siamo una famiglia ed ogni calciatore che arriva qui lo accogliamo con entusiasmo e affetto. Sono certo che Victor, così come Rrahmani, si troverà benissimo con noi e potrà stupirci con le sue grandi qualità tecniche”. Anche il direttore sportivo degli azzurri Cristiano Giuntoli, presente alla conferenza, ha voluto esprimere una sua opinione sui due nuovi acquisti: “Amir l’abbiamo visto dal vivo al Verona e ci colpì molto. Chiedemmo informazioni e venimmo a sapere che era conteso da altre squadre. Ci siamo mossi in anticipo e lo abbiamo preso. Per quel che riguarda Victor, lo conosco dai tempi del Mondiale Under 17, poi andò al Wolfsburg dove era un tantinello chiuso. Ha grandi qualità e appena abbiamo avuto l’opportunità abbiamo fatto questo investimento costoso perché crediamo fortemente in lui”.

 

 

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