Calcio. L’ex ds Ciro Polito saluta la Juve Stabia

Dopo la lunga e commovente lettera di Caserta, anche l’ex ds Ciro Polito ha voluto salutare a modo suo la città di Castellammare: “Ho lavorato quattro anni da direttore sportivo grazie al patron Manniello che ha creduto in me, in un momento difficile della Juve Stabia. Ho portato credibitità alla città di Castellammare e risultati indelebili. Anche quest’anno fino alla pausa Covid eravamo a -3 dai playoff ma, alla ripresa del campionato abbiamo trovato un calcio malato dove io ci ho lasciato la pelle. Quando entri in un meccanismo negativo perdi due partite di fila, giochi ogni tre giorni e non hai tempo di lavorare sulla partita successiva. Cambi la formazione e non trovi l’assetto di prima. Qualche giocatore al ritorno sul campo di gioco non ha ripreso la condizione che aveva prima ed abbiamo perso in casa contro il Livorno. Campionato falsato, sotto tutti gli aspetti! A Frosinone, dopo l’Entella, facciamo una gran partita ma ci danno un rigore contro inesistente; col Venezia segnamo un goal regolare ma ce lo annullano. Gli episodi cambiano la stagione. Purtroppo è così, per me è una ferita che rimarrà indelebile ma Castellammare resterà sempre nel mio cuore. Nei prossimi giorni magari scriverò una lettera. Posso prendermi tutte le responsabilità anche di aver difeso il mio allenatore fino alla morte, perché nasciamo e moriamo insieme. Questa retrocessione fa male ma fa parte del percorso e nulla di questi anni  si  può cancellare; certamente il campionato dello scorso anno rimarrà nella storia del club ma anche in questa stagione non posso dire sia tutto da buttare! Sicuramente senza Covid non penso che le cose sarebbero andate in questo modo”. 

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