Turismo avanti piano: è pienone in Cilento, giù Salerno e Costiera

Turismo avanti piano: è pienone in Cilento, giù Salerno e Costiera. Le vacanze saranno brevi e di prossimità. Lo evidenziano i dati di un’indagine svolta da Confturismo Confcommercio e Swg che sottolinea come, a fronte di un crollo delle città d’arte, la maggior parte degli intervistati sia intenzionato a dirottarsi su località di mare e destinazioni green, strizzando un occhio all’enogastronomia e al benessere. La conferma arriva pure da Jetcost, motore di selezione per hotel e voli: le ricerche di alloggi per la seconda metà di luglio sono infatti triplicate rispetto alla prima parte del mese, quando tra i viaggiatori serpeggiavano ancora incertezze e paure. La Campania, insieme a Sicilia, Emilia Romagna, Sardegna e Lazio, rientra tra le regioni con il maggior numero di città tra le 35 destinazioni più ricercate. Nonostante tutto, le agenzie di viaggio non cantano ancora vittoria. Francesca Guzzo della Ermes World non usa mezzi termini: «La situazione è molto triste. È vero che c’è stata una leggera ripresa, ma a muoversi sono ancora in pochi. E senza programmazione rischiamo di dover dire di no alle richieste che arriveranno per agosto. Ad oggi Capri, Ischia e il Cilento contano il pienone». Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia sono le mete fuoriporta scelte dai salernitani per le vacanze: «Si lavora a singhiozzo e solo sul mare Italia – chiarisce Roberto Buonfrisco della Buenos Aires viaggi – In più dobbiamo fare i conti con i bonus: quasi nessun albergo li accetta, ormai non li prendiamo più in considerazione neppure noi».

LE PRENOTAZIONI Chi ha deciso di concedersi qualche giorno di relax ha puntato sui paesini affacciati sul
mare. In testa c’è Acciaroli, che si contende il primato della località più gettonata con Palinuro e Marina di Camerota. Impossibile o quasi prenotare un week end in pieno centro, a meno di non volersi spostare in collina. «Sta andando benone, incrociamo le dita e speriamo che non ci siano nuovi allarmi che ci costringano a chiudere – racconta Valentina Mannite de L’incanto del mare di Acciaroli – Abbiamo un buon numero di prenotazioni sia per luglio che per agosto. Quello che è cambiato, rispetto allo scorso anno, è che purtroppo è impossibile programmare. Moltissimi ci contattano last minute». La media dei pernottamenti è di 3 o 4 notti, ma ad agosto si raggiungono pure le due settimane. Campania, Lazio e Nord Italia, le regioni di provenienza degli amanti della terra dove si dice sia passato anche Hemingway. Più a sud, tra Palinuro, Pisciotta e Marina di Camerota, i fine settimana contano un’ottima percentuale di presenze: dai visitatori mordi e fuggi a quelli che invece scelgono di prenotare una camera per fermarsi per una o due notti. «Ad agosto invece abbiamo più richieste e per un numero superiore di giorni», spiega Maria Cotroneo de La Rosa dei Venti. Anche in questo caso il turismo è prevalentemente campano, con qualche incursione dalla Puglia. Di stranieri ancora non se ne vedono: il Cilento, per ora non ne soffre. Viceversa, a sentire il fiato corto già ora, è la costiera amalfitana, da sempre appannaggio di americani, australiani, russi, giapponesi. «Sta andando abbastanza bene – dice Andrea Fariello de Il vicoletto di Amalfi – ma se non si sbloccheranno i circuiti internazionali, settembre ed ottobre saranno due mesi particolarmente duri. Allo stato abbiamo una clientela che proviene da centro e sud Italia: arrivano, sostano dai due ai cinque giorni e poi vanno via». Le esperienze degli operatori turistici sembrano dunque confermare i dati di Jetcost secondo cui il 77 per cento degli utenti ha cercato destinazioni nazionali, privilegiando sole e spiagge. Il motore di ricerca ha infatti registrato un aumento del 188 per cento delle ricerche rispetto alla prima metà di luglio, segno che la gente sta mettendo da parte i timori iniziali. Ma l’andamento è piuttosto variabile. E laddove non ci sono arenili invitanti, le prenotazioni restano ferme al palo. È il caso di Salerno città. «La ripartenza è molto lenta, non solo per noi ma per la maggior parte dei colleghi – ammette Marco Milo di Panta Rei – Confidiamo in agosto, luglio non è stato finora molto brillante. Abbiamo avuto persone dalla Puglia e dalla Toscana, con una media di permanenza di una sola notte a fronte delle tre o cinque dell’anno precedente. Quindi non possiamo non stimare un calo di circa il 90 per cento». Sulla stessa lunghezza d’onda Antonella Nappo del B&B Centro storico: «Qualcosa inizia a muoversi, ma da appena una settimana. Gli stranieri? Per ora sono un ricordo lontano».

Fonte Il Mattino

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