Sfida champions la vince l’Atalanta, Napoli si arrende a Roma è polemica

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    Sfida champions la vince l’Atalanta, Napoli si arrende a Roma è polemica per la sconfitta con ‘ Udinese che fa dire addio alle ambizioni …Con 27 punti ancora in palio, il Napoli prova a riavvicinarsi all’Atalanta per l’ultimo posto disponibile in chiave Champions League. 12 i punti di distanza dagli orobici, che dalla ripartenza del campionato han sempre fatto bottino pieno viaggiando ad una media di oltre 3 reti a partita. Stesso ruolino di marcia per gli azzurri, decisi a non mollare e giocarsi ogni chance possibile per guadagnarsi l’Europa dei “grandi”.

    Torna Ospina tra i pali, mentre in difesa si rivede Di Lorenzo con Hysaj che prende inizialmente posto in panchina. Cambia per 2/3 la zona nevralgica del campo, con Demme e Zielinski in luogo di Lobotka ed Elmas, mentre Politano per Callejon è l’unico cambio nel tridente d’attacco che fa tremare tutti gli avversari.

    La prima occasione degna di nota è di marca partenopea, con una telefonata di Insigne tra le braccia di Gollini. Al 6’ Politano si incunea dalla destra verso il centro, finta il tiro e poi mette una palla deliziosa per l’inserimento del capitano azzurro, ma Caldara è attento ed allontana la minaccia. Al 9’ è il turno del miglior goleador partenopeo di tutti i tempi: Mertens si fa pericoloso dalla distanza, ma apre troppo il destro e la sfera si perde oltre la linea di fondo. Passano soltanto 5 minuti, e Koulibaly svetta imperioso su una pennellata di Fabian Ruiz, ma la sfera finisce oltre la traversa difesa da Gollini. Al 16’ primo squillo di matrice orobica, e non poteva non essere del Papu Gomez con un mancino fulmineo che costringe Ospina ad allungarsi per evitare grattacapi. Al 24’ preoccupazione in casa Napoli. Sugli sviluppi di una calcio piazzato battuto da Gomez, Ospina in uscita si scontra in maniera fortuita con Mario Rui, ed è costretto ad uscire dal campo per un taglio sul sopracciglio. In campo Alex Meret, riserva di lusso al Gewiss Stadium. Al 38’ Mario Rui va a lunga gittata da Zielinski in campo aperto, ma Gollini legge bene l’azione ed in tuffo salva il risultato. 2 giri di lancette più tardi, l’Atalanta è ancora pericolosa su palla inattiva, ma Toloi spreca in maniera grottesca la sponda di Zapata verso il palo più lontano. Al 43’ Mertens non riesce a sorprendere Gollini da posizione impossibile, quindi Politano apre e chiude un’interessante azione offensiva ma la conclusione è imprecisa.

    Gli orobici sono più concreti, ed alla sortita offensiva del secondo tempo sbloccano il risultato. Fabian perde una sanguinosa palla in uscita, Gomez mette una palla con il contagiri per l’inzuccata vincente di Pasalic tutto solo all’interno dell’area di rigore.

    Duvan prova a timbrare il cartellino su palla inattiva ma non trova le misure della porta. A sorpesa, ed in maniera fortuita, la squadra di Gasperini trova addirittura il raddoppio. Un lancio goffo e maldestro di Toloi si trasforma in un assist comodissimo per Gosens, che con un siluro mancino a incrociare beffa Meret ed il tentativo in extremis di Koulibaly sulla linea di porta. Gattuso inserisce l’artiglieria pesante con Lozano e Milik per Mertens e Insigne. L’ala messicana entra subito con il piede giusto: progressione ubriacante, e tocco dolce di esterno sull’uscita bassa di Gollini che dice di no con grande scelta di tempo. Al 61’ Zielinski è impreciso dai 20 metri, quindi strepitoso lancio verso Lozano, che brucia Castagne ma la sagoma del centrocampista belga gli impedisce di colpire in maniera precisa. Al 68’ il Napoli spreca un’occasione ghiottissima per accorciare le distanze: Zielinski libera Fabian con un colpo di tacco sublime, e sinistro a giro dell’ex Betis che esce fuori di un nulla alla destra di Gollini. Lozano fa il bello e il cattivo tempo lungo l’out sinistro, manda al bar Toloi e palla tesa verso l’area piccolo dove nessuno si fa trovare pronto per la deviazione vincente. Entrano Lobotka e Callejon per Demme e Politano, ma la sostanza non cambia. Koulibaly fa valere la propria fisicità sullo spiovente di Maksimovic, ma la girata di testa esce abbondantemente. La bandierina del guardalinee salva Gollini da una papera incredibile: l’estremo difensore nerazzurro non trattiene la bordata di Mario Rui, Milik è il più lesto di tutti a depositare in rete, ma la posizione di partenza è oltre la linea difensiva orobica e Doveri annulla. In pieno recupero Zielinski prova a rendere il passivo meno pesante, ma Gollini ci mette i guantoni e mantiene la porta inviolata.

    ATALANTA – NAPOLI 2-0

    Reti: 2’ st Pasalic, 11’ st Gosens

    ATALANTA (3-4-2-1) Gollini; Toloi (43’ st Sutalo), Caldara (27’ st Palomino), Djimsiti (35’ st Hateboer); Gosens, Pasalic (43’ st Tameze), De Roon, Castagne; Gomez (43’ st Muriel) , Freuler; Zapata.
    All: Gasperini

    NAPOLI (4-3-3) Ospina (30’ pt Meret); Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian, Demme (27’ st Lobotka), Zielinski; Politano (27’ st Callejon), Mertens (12’ st Lozano), Insigne (12’ st Milik).
    All: Gattuso

    Arbitro: Daniele Doveri della Sezione AIA di Roma

    Note: Ammoniti: Mario Rui (N), Toloi (A) Corner: 5-5. Recupero: 4’ pt, 4’ st.

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