Ravello / Minori Fuochi pirotecnici e ipocrisia. Il più grande spettacolo pirotecnico della storia a San Pantaleone o a San Lorenzo.

Ravello / Minori Fuochi pirotecnici e ipocrisia. Il più grande spettacolo pirotecnico della storia a San Pantaleone o a San Lorenzo.

I social della Costiera d’ Amalfi   risentiti dal grave attentato alla sicurezza pubblica perpetrato dal Sindaco di Minori, si sono agitati non poco.

Per trovare qualche cosa di simile bisogna andare indietro, cercando fatti luttuosi, o gravi incidenti accorsi a nostri concittadini.

Segno di sano civismo e di coscienze sensibili, pronte a stigmatizzare comportamenti dannosi per la Costiera e disaccordo fra i Primi Cittadini della Divina?

Cittadini pronti a dare battaglia al grido di “Tutti uniti per il bene della Costiera”?

AHIMÈ NO!

Molto semplicemente atteggiamenti istintivi e umorali da movimenti di massa, che gli studiosi definiscono: movimenti di pancia.

Prima che qualcuno incominci a storcere il naso cogliendo l’ironia del pensiero, dico subito che il fatto accaduto, oggettivamente e asetticamente parlando, è grave; ma, relativamente al contesto crono-geografico  di riferimento, mi pare parva materia e infinitesimo come gravità.

Lo dico senza tema di smentita e per l’ennesima volta, da prototipo di portatore sano di patologie mentali e psichiatriche: “LA COSTIERA AMALFITANA È DISUNITA SU TUTTO E STA PERPETRANDO BEN ALTRI ATTENTATI AL TERRITORIO, ALLA SUA ECONOMIA, ALLA SUA IMMAGINE E AL SUO FUTURO”.

Vuoi mettere quattro botti, e neppure dei migliori, a confronto con il dissesto idrogeologico? Quattro “carcasse” a fronte dei problemi del traffico e della sanità in Costiera, o dell’inquinamento? Qualche “stutata” paragonata con la mancanza di una politica turistica comprensoriale, e all’abbandono nel quale versa il territorio?

Il trasporto pubblico, la viabilità, i programmi di gallerie e funivie sbandierati ad ogni piè sospinto, il territorio saccheggiato da novelli conquistatori che in nome del voto promettono, elargiscono e prendono di tutto e di più; ogni misfatto sta avvenendo nel silenzio più totale, e spesso sotto l’egida di un organismo atipico e informale, la Conferenza dei Sindaci,  che si è fatto assurgere a massimo consesso da cabina di regia, ma che assomiglia più ad una tuta mimetica per confondere nemici e popoli osannanti, raggiungendo la fase orgasmica nelle parate processionali.

Neppure il Covid 19 ha visto uniti i nostri Amministratori, preoccupati più di non dispiacere il leader massimo indossando stella e cinturone, che di lanciare da subito nel mondo l’immagine di un territorio autonomamente consapevole, serio e attento alla sicurezza sanitaria, e non bisognevole di tutor e lanciafiamme. La prova provata di tutto è stato l’ABORTO SPINTANEO di una neppure insediata Task Force, pallido tentativo di autonomia cerebrale prima ancora che politica. Sarebbe stato devastante, in positivo, avere una Costiera Amalfitana con le stesse regole di ingaggio, di mercato, di riapertura, di promozione turistica, di uso delle spiagge, etc. etc. Si è assistito, in silenzio, al caos più totale. Hanno taciuto i social, la Chiesa, i fustigatori abituali si sono distratti fra un Virus e una mascherina, fra un contributo promesso e mai arrivato o, peggio ancora, fra piazze e negozi vuoti e una disoccupazione che non ti spetta.

Mi sono detto, anziché sbraitare a vuoto da un pulpito sgangherato, vuoi vedere che se organizziamo il più grande spettacolo pirotecnico della storia della Costiera, con una quantità industriale di: “Candele romane – Pioggia –Serpentelli –  Farfalle -Bombe piene -Bombe stutate e una Strentafinale di un’ora” la coscienza di Cittadini e Amministratori si risveglia e la Costiera risorge?

Perché non provarci? San Pantaleone o San Lorenzo sono le prossime occasioni, e uno dei due Santi potrebbe diventare di …BOTTO, il Santo più miracoloso per la Costiera Amalfitana, consacrandola definitivamente a DIVINA.

 

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