Ravello il 27 luglio si festeggia il protettore san Pantaleone

Un grande legame ha sempre unito i minoresi si ravellesi, per cui nei giorni della festa patronale in onore di san Pantaleone le famiglie minoresi salivano di buon mattino a Ravello per le scale di Villamena, o del cimitero e di quelli dei pioppi, spesso per assistere alla prima Messa. Dopo facevano ritorno a Minori per risalire nel pomeriggio e partecipare alla processione per le vie del paese e per godere lo spettacolo dei fuochi d’artificio.
Si racconta di una famiglia di lavoratori minoresi che, dopo la Messa, invitarono uno dei figli a precederli a casa e preparare per gli spaghetti. Il solerte giovanotto iniziò le operazione ma, indeciso, calò una intera carta (allora la carta di pasta era di cinque chili) e provandone la cottura ogni minuto arrivò al punto che ne mangiò ben tre quarti, lasciandio i fratelli ed i genitori quasi a digiuno

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