Ravello, gatti avvelenati: Don Angelo Mansi scrive al sindaco Di Martino

Nei giorni scorsi, a Ravello, si sono verificati nuovi incresciosi episodi di avvelenamenti di gatti, utilizzando dei bocconcini per colpire gli animali indifesi. Atti di disumana viltà, che più volte sono purtroppo balzati alla cronaca. Il parroco della Città della Musica, Don Angelo Mansi, indignato per queste crudeltà ha scritto al sindaco Salvatore Di Martino, che non ammette sconti e chiede “Nessuna pietà per chi commette questi crimini”, questo è il monito del sacerdote.

“Caro Sindaco Salvatore, ho saputo stamane che la settimana scorsa, in via Roma, sono state posizionate esche avvelenate per gatti. Sono stati trovati i primi cadaveri dei felini colpiti dal veleno. Chiedo una indagine pe ravvisare il/i colpevoli e sbatterli in galera senza neanche una briciola di pietà. Sono Ravellesi che non meritano pietà, né comprensione. La legge parla chiaro: galera per chi ammazza animaletti indifesi, come i gatti. Persone che ammazzano gli animaletti indifesi, sono individui che non hanno valori veri e pronti a fare ciò che non è lecito. Ti prego, caro Sindaco, di difendere il territorio da questi pseudo Ravellesi. I veri Ravellesi sono per i valori, tra cui quello del rispetto del creato, tra cui traspare il rispetto per gli animaletti. Fatti sentire caro Sindaco! Ravellesi così vanno espropriati del titolo di Ravellese”.

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