Positano, bandiera blu e polemiche. Daniele Esposito: “Mancano servizi pubblici alle spiagge”. Intanto Posidonia chiede pulizia valloni

Polemiche dopo l’assegnazione della Bandiera Blu al Comune di Positano, anzi, per la precisione, dopo la cerimonia di rito di qualche giorno fa. Ricordiamo che la Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU, UNEP e UNWTO.

C’è chi nel corso degli anni ha messo in discussione alcuni fattori fondamentali per l’assegnazione. Ultimo, Daniele Esposito, presidente dell’associazione Macchia Mediterranea, il quale ha affidato al proprio profilo Facebook la sua protesta circa il valore effettivo di questo riconoscimento: “Alla spiaggia grande forse non esiste più il punto di conferimento dell’immondizia nello sbocco del rivo? Quali sono i pontili attrezzati con servizio per i disabili nelle spiagge bandiera blu di Positano visto che per arrivarci bisogna per forza fare delle scale… o sono state eliminate? E in queste spiagge dove sono i servizi pubblici come bagni e fontane?”.

Ricordiamo che anche in Penisola Sorrentina, il WWF ha contestato la Bandiera Blu ai Comuni di Sorrento e Piano di Sorrento per vari motivi, in particolare legati alle condizioni del mare e alle condotte fognarie. Insomma, problemi sicuramente non nuovi, legati a questo riconoscimento che da molti viene definito controverso: per alcuni, la Bandiera Blu sarebbe attribuita soltanto in base ad un formulario, ecco perché spesso ci sono tante contestazioni, in special modo da parte delle associazioni ambientaliste.

Il presidente di Posidonia, Vito Casola, intanto, chiede la pulizia dei Valloni: un lavoro enorme, per un problema che riguarda tanti Comuni della Costiera amalfitana in generale e che dovrebbe essere affrontato in maniera più concreta.

Commenti

Translate »